venerdì 23 maggio 2014

Felice resa

“Tornate figli traviati, io vi guarirò dei vostri traviamenti!”
“Eccoci, noi veniamo da te, perché tu sei il SIGNORE, il nostro Dio”. 
Geremia 3:21-22

Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza. 
Isaia 30:15


Arrendersi all’amore di Dio vuol dire rinunciare a dibattersi per salvare se stessi, riconoscere di essere senza risorse davanti alla sua santità. È un vero mistero sapere di essere amati da un Dio che dovrebbe condannarci a causa della nostra natura ribelle!
Arrendersi, vuol dire accettare che Dio ci ami così come siamo. È dargli fiducia e credere che il suo Figlio Gesù Cristo è venuto sulla terra per portare il castigo dei nostri peccati, che è stato crocifisso per noi. Non significa niente per te il fatto che Dio possa accogliere tutti coloro che credono nel suo Figlio e considerarli giusti e non più peccatori? “Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato” (Atti 16:31).
Arrendersi a Dio è dunque provare la più grande felicità della propria esistenza. È avere per mezzo di Cristo la pace con Dio, la pace dopo la lotta e la paura, una pace che si traduce in gioia e lode.
Chi diventa credente dovrà affrontare situazioni nuove e difficili, perché Satana farà di tutto per distoglierlo dal Signore e riempire la sua mente di dubbi. Ma la sua anima è liberata, calma e felice: ha trovato il suo Salvatore, il suo Signore. Ogni conversione è un autentico miracolo dell’amore divino che ci libera dalle nostre vane lotte e piega il nostro orgoglio. Io mi inchino davanti a Dio poiché in Lui ho trovato il mio Signore, un “padrone” buono e pieno di grazia. 
Egli sta aspettando anche te, come un padre aspetta il ritorno del figlio che aveva abbandonato la famiglia. “Tornate a colui dal quale vi siete così profondamente allontanati” (Isaia 31:6).