mercoledì 17 maggio 2017

17 maggio

Come può dunque l’uomo essere giusto davanti a Dio?

Giobbe 25:4


L’uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo.

Galati 2:16


Per l’ubbidienza di uno solo (Cristo), i molti saranno costituiti giusti.

Romani 5:19


                                                                      Dio è colui che giustifica                                                                                                                                                  (Romani 8:33)


È grave che qualcuno possa credere di essere giustificato dalle proprie opere, perché significa che non sente il bisogno di un Salvatore. Egli pensa che le sue “buone opere” saranno sufficienti per controbilanciare i peccati che ha commesso, e che quelle gli apriranno il paradiso. Ragionare così, vuol dire disconoscere ciò che Dio dice nella Bibbia: “Dalle opere della legge nessuno sarà giustificato” (Galati 2:16). Se anche tu pensi di essere giustificato dalle tue opere, pensa che sarai esaminato da un Dio santo che non ammette alcun peccato, alcuna impurità. Sappi in anticipo che sarai condannato.
“Non c’è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:22-23).

Riconosci davanti a Dio di essere un peccatore che merita solo la condanna. Ricordati che Gesù, il Figlio di Dio, è venuto personalmente su questa terra per espiare i tuoi peccati. Lui, che non aveva commesso alcun peccato e nel quale non c’era peccato, ha voluto caricarsi dei peccati di tutti coloro che credono e subirne il giudizio sulla croce. Ora, Dio dichiara giusto colui che crede, e non si ricorderà mai più dei suoi peccati. È con gioia e certezza che il credente può dire: “Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà?” (Romani 8:33-34).