Come può dunque l’uomo essere giusto
davanti a Dio?
Giobbe 25:4
L’uomo
non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in
Cristo.
Galati 2:16
Per l’ubbidienza di uno solo (Cristo), i molti saranno costituiti
giusti.
Romani 5:19
Dio è colui che giustifica (Romani 8:33)
È grave
che qualcuno possa credere di essere giustificato dalle proprie opere, perché
significa che non sente il bisogno di un Salvatore. Egli pensa che le sue
“buone opere” saranno sufficienti per controbilanciare i peccati che ha
commesso, e che quelle gli apriranno il paradiso. Ragionare così, vuol dire
disconoscere ciò che Dio dice nella Bibbia: “Dalle opere della legge nessuno
sarà giustificato” (Galati 2:16). Se anche tu pensi di essere giustificato
dalle tue opere, pensa che sarai esaminato da un Dio santo che non ammette
alcun peccato, alcuna impurità. Sappi in anticipo che sarai condannato.
“Non c’è distinzione: tutti hanno peccato
e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:22-23).
Riconosci davanti a Dio di essere un
peccatore che merita solo la condanna. Ricordati che Gesù, il Figlio di Dio, è
venuto personalmente su questa terra per espiare i tuoi peccati. Lui, che non
aveva commesso alcun peccato e nel quale non c’era peccato, ha voluto caricarsi dei peccati di tutti coloro che
credono e subirne il giudizio sulla croce. Ora, Dio dichiara giusto colui che crede, e non si ricorderà mai più dei
suoi peccati. È con gioia e certezza che il credente può dire: “Chi accuserà
gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà?” (Romani
8:33-34).