venerdì 18 agosto 2017

18 agosto

Le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero, fino a renderlo ubbidiente a Cristo.
2 Corinzi 10:4,5

La fortezza dei pensieri

Dall’antichità fino ai nostri giorni l’uomo ha sempre costruito delle fortezze. Un tempo si trattava di luoghi fortificati dove ci si rifugiava in caso di attacco nemico. Vi si rinchiudevano anche dei prigionieri. Anche oggi vengono costruite delle fortezze, ma sono sotterranee: si chiamano bunker.
Il versetto citato sopra parla di altre fortezze. Non sono di pietra, e nemmeno sottoterra, tuttavia sono reali. Tutti corriamo il rischio di diventarne prigionieri; sono i modi di pensare, i ragionamenti, gli schemi mentali. Quando sente parlare di liberazione, di emancipazione, d’indipendenza, l’essere umano fa presto a lasciarsi catturare; ma si fa catturare anche da pensieri che sono in totale disaccordo con i pensieri di Dio. La Bibbia dice che l’uomo che non conosce i pensieri di Dio giace nelle tenebre. Chi di noi può uscire da una tale fortezza che ci tiene prigionieri?
Dio vuole farci uscire. Se crediamo in Gesù Cristo, Dio ci dà una nuova vita, con nuove motivazioni. Il suo Spirito ci rinnova e ci libera a poco a poco dai nostri pensieri errati e deviati. Stiamo attenti ai messaggi che provengono dall’esterno; ma attenti soprattutto a quello che Dio ci dice nella Bibbia. Lasciamoci lavorare e avvertire dal suo Spirito, perché siamo sempre in pericolo di accomodare il messaggio biblico alle nostre idee personali. Impariamo a fondare sempre di più la nostra vita sulla volontà di Dio, per la nostra felicità e per la sua gloria.