giovedì 5 aprile 2018

5 aprile


Gesù (sulla croce), emesso un gran grido, rese lo spirito… E il centurione che era lì presente di fronte a Gesù, avendolo visto spirare a quel modo, disse: “Veramente, quest’uomo era Figlio di Dio!”
Marco 15:37-39

Gesù domandò ai suoi discepoli: “E voi chi dite che io sia?” Simon Pietro rispose: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.
Matteo 16:13-16

Contrasti

“In quest’epoca visse Gesù, un uomo eccezionale perché compiva cose prodigiose” (Giuseppe Flavio, storico del 1° secolo d. C.).
Lo storico riferisce dunque che Gesù, un uomo fra gli uomini del suo tempo, fece delle cose straordinarie. Anche oggi il credente che legge i Vangeli resta meravigliato del contrasto fra l’umanità e la divinità di Gesù Cristo. Un credente lo sottolinea così: “Lui che è il pane della vita (Giovanni 6:35) ha cominciato il suo ministero provando la fame (Luca 4:2). Lui che è la sorgente d’acqua di vita (Giovanni 4:14) ha terminato il suo ministero sulla croce soffrendo la sete (Giovanni 19:28). Come uomo, ha conosciuto la fame, ma come Dio ha nutrito chi aveva fame (Matteo 14:19-21). Egli ha sentito la stanchezza (Giovanni 4:6), ma è il nostro riposo (Matteo 11:28). Ha pagato l’imposta (Matteo 17:27), ma è il Re (Giovanni 18:37). Ha pregato (Matteo 14:23), ma ascolta le nostre preghiere (Salmo 6:9), ha pianto (Giovanni 11:35), ma asciuga le lacrime (Apocalisse 21:4). È stato condotto «al mattatoio come un agnello»  (Isaia 53:7), ma è il Buon Pastore (Giovanni 10:14). È stato venduto per trenta denari (Matteo 26:15), ma ha riscattato i peccatori (1 Pietro 1:18-20). Egli ha dato la sua vita (Giovanni 10:15) e, morendo, ha annullato la morte (2 Timoteo 1:10).”
Duemila anni fa è stato l’umile falegname di Nazaret, domani sarà il Re dei re, davanti al quale ogni ginocchio si piegherà (Filippesi 2:9-11).