Il SIGNORE ama la giustizia.
Salmo 37:28
L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il
male e attenetevi fermamente al bene.
Romani 12:9
Il vostro sì, sia sì, e il vostro no, sia
no.
Giacomo 5:12
Rettitudine
o doppiezza
L’ipocrisia è manifestare dei sentimenti o
intenzioni diverse da quelle reali, in certi casi per trarne un profitto a
discapito degli altri. Questo comportamento, contrario alla rettitudine e
all’onestà, è severamente condannato dalla Bibbia (Salmo 12:2). Possiamo
ingannare coloro che ci stanno intorno, possiamo anche ingannare noi stessi, ma
non possiamo ingannare Dio che sa e vede tutto. “Non v’è nessuna creatura che
possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti
agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto” (Ebrei 4:13). Benché nella
società attuale, la differenza tra ciò che è vero e ciò che è falso sia sempre
più banalizzata, il credente, più di chiunque altro, è invitato ad evitare
categoricamente ogni ipocrisia o finzioni.
I nostri comportamenti non dovrebbero
essere ambigui e lontani dalla rettitudine di cuore che dovrebbe
caratterizzarci. Se i nostri discorsi sono in contrasto con gli insegnamenti
che ci ha dato il Signore Gesù, noi manchiamo di rettitudine; lo stesso vale se
le nostre azioni non sono coerenti con ciò che diciamo. Tutti si aspettano che un figlio di Dio sia sempre coerente con
ciò che professa, quindi dobbiamo, con sincerità, chiederci che idea si
fanno le persone che ci stanno intorno, vedendo il nostro modo di vivere. Se
amiamo il Signore, avremo il desiderio di essergli fedeli, e questo sarà
visibile. L’Evangelo percepito attraverso la vita dei credenti è spesso una
testimonianza più convincente di tanti bei discorsi.