venerdì 19 novembre 2021

In fede morirono

“In fede morirono tutti costoro …” Ebrei 11:13.


Ecco l’epitaffio di tutti santi che si addormentarono prima della venuta del nostro Signore! Non ha importanza come morirono, se di vecchiaia o di morte violenta; l’unico punto su cui tutti concordano è il più degno da ricordare: “In fede morirono tutti”. In fede essi vissero, e questa era la loro consolazione, la loro guida, il loro scopo e il loro sostegno; e nella medesima grazia spirituale morirono, concludendo il canto della vita nell’armonia nella quale avevano dimorato. Essi non morirono confidando nella carne o nelle loro capacità, non si sviarono dalla grazia di Dio, ma si mantennero sul cammino della fede fino alla fine. La fede è preziosa perché ci rende pronti a morire oltre che a vivere.

Morire nella fede implica un riferimento al passato. Essi cedettero alle promesse fatte, ed ebbero la certezza che i loro peccati erano stati cancellati per la grazia di Dio. Morire nella fede riguarda anche il presente. Questi santi confidarono nella grazia divina, godettero dei raggi del Suo amore e riposarono nella Sua fedeltà. Morire nella fede significa anche guardare al futuro. Essi s’addormentarono credendo che il Messia sarebbe certamente venuto, e che essi sarebbero risuscitati dalle tombe per ammirarlo. Per loro i dolori della morte non erano che le doglie per entrare in una vita migliore.

Fatti coraggio anima mia, mentre leggi questo epitaffio. La tua vita, per grazia, è una vita di fede. Questa stessa virtù ha segnato il cammino dei credenti migliori. La fede fu l’orbita nella quale i santi si mossero tutto il tempo nel quale splendettero quaggiù come stelle di prima grandezza. Sei beata se tale orbita è anche la tua. Guarda ancora a Gesù questa sera, l’autore e compitore della tua fede, e ringrazialo per averti dato una virtù così preziosa, unitamente a quelle anime che ora sono nella gloria.