lunedì 28 marzo 2022

In mano Sua

“e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo uno” (Giovanni 10:28-30).

Nessuno le rapirà dalla mia mano. Questo dice il Signore parlando delle sue pecore. Poi aggiunge Nessuno può rapirle dalla mano del Padre.

Può sembrare un gioco di parole, ma nessuno vuol dire nessuno.

Queste affermazioni del Signore riguardano evidentemente la certezza della vita eterna che hanno coloro che gli appartengono. Niente e nessuno possono togliere ciò che Dio ci ha donato in Cristo.

Credo però che si possano fare alcune considerazioni pratiche.

Comunemente nel mondo quando si è in relazione con qualcuno di affidabile si usa dire: “Sono in buone mani!”. Quando pensiamo di essere nella mano del Signore, nella mano del Padre, possiamo dire che non potremmo essere in mani migliori.

Non ci sono mani più sicure.

Non ci sono mani più protettive.

Non ci sono mani che custodiscono meglio.

Non ci sono mani che curano meglio.

Non ci sono mani che sorreggono meglio.

Non ci sono mani più forti e potenti.

Parlando al suo popolo, in particolare alla città di Gerusalemme Dio poteva dire: “Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani” Isaia 49:16. Pensiamo scolpiti nelle sue mani!

Quante certezze possiamo avere se apparteniamo al Signore, se siamo suoi. E’ importante ricordarci che queste sicurezze non dipendono dalle circostanze che attraversiamo, dai nostri sentimenti, o dal comportamento degli altri, ma si riposano su quanto il Signore ha fatto per noi e sulle sue promesse.

In questo mondo quante prove, difficoltà, scoraggiamenti, falsi insegnamenti che alimentano dubbi, non dimentichiamo mai che siamo nelle sue mani , quelle mani che ci danno sicurezza eterna e cure quotidiane.