Ricordati di tutto il cammino che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto fare… Ti ha nutrito di manna… per insegnarti che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che vive di tutto quello che procede dalla bocca del SIGNORE.
Deuteronomio 8:2, 3
Scarsità nel deserto?
L’Esodo, secondo libro della Bibbia, ci racconta in che
modo Dio ha liberato il popolo d’Israele tenuto in schiavitù dal Faraone. Per
essere liberato, il popolo doveva uscire dall’Egitto, attraversare il deserto
del Sinai ed entrare infine nel paese promesso. Quante privazioni, quanta
solitudine, lontani dall’Egitto, per quel tempo molto civilizzato, prima di
raggiungere la meta!
Quella traversata del deserto è una bella immagine della
vita dei credenti di oggi (1 Corinzi 10:6). Come quel popolo doveva lasciare
l’Egitto, così noi credenti dobbiamo allontanarci da tutto ciò che, nella
nostra società senza Dio, è fondato sulla “concupiscenza della carne, la
concupiscenza degli occhi e la superbia della vita” (1 Giovanni 2:16) che
rendono l’uomo schiavo del peccato.
Lontani dall’Egitto, a quegli Ebrei è forse mancato
qualcosa? No, anzi hanno imparato a conoscere un Dio di bontà che, ogni giorno,
rispondeva i loro bisogni. Nel deserto c’era il rischio che mancasse tutto,
cibo, acqua; e invece, ogni mattina un nutrimento sconosciuto, la manna, si
trovava sparso sul suolo, immagine della Parola di Dio che nutre
spiritualmente. Dio faceva scaturire per loro l’acqua dalla roccia, bella
figura del Signore Gesù che ristora l’anima con la Sua presenza, sulla quale il
credente può contare, ogni giorno (Matteo 28:20).
Molti Israeliti però non erano soddisfatti di ciò che Dio
donava loro. Perdendo di vista lo scopo del viaggio, rimpiangevano ciò che
mangiavano in Egitto, dimenticando che Dio li aveva liberati da una dura
schiavitù e li stava conducendo in un meraviglioso paese. E noi, ci sentiamo
privati delle cose che il mondo offre? Ci sembrano troppo scarse le benedizioni
che abbiamo in Cristo?