giovedì 12 giugno 2025

12 giugno - Fede e opere

L’uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge.

Romani 3:28

 

L’uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto.

Giacomo 2:24

 

Fede e opere

 

I due versetti citati oggi sembrano contraddirsi, ma non è così; anzi, si completano.

- Il primo è estratto dalla lettera ai Romani in cui l’apostolo Paolo presenta il Vangelo di Dio (Romani 1:1). Sotto la guida dello Spirito Santo, egli dimostra che l’uomo è incapace di salvare se stesso, che questa salvezza è stata compiuta solo da Dio, e che è sufficiente accettare questo dono gratuito per fede.

- Il secondo versetto è stato scritto dall’apostolo Giacomo, che sviluppa alcuni aspetti pratici della vita del cristiano. Fra le altre cose, ci spiega che sarebbe anormale che la fede del cristiano passasse inosservata. Al contrario deve concretarsi con delle opere che Dio vede e che generalmente sono viste anche dagli uomini.

Per Paolo, la fede è l’opera di Dio che produce una nuova vita. Per Giacomo, le opere sono la prova dell’esistenza di questa vita nuova nel credente.

Se ci accade di vantarci di ciò che facciamo per Dio, allora Paolo ci ricorda: “È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio” (Efesini 2:8). Se invece ci impigriamo, Giacomo ci dice: “Io con le mie opere ti mostrerò la mia fede” (Giacomo 2:18).

Non dimentichiamo nessuna di queste due verità, e ringraziamo Dio per la perfezione della Sua Parola.