È meglio che soffriate per aver fatto il bene, se tale è la volontà di Dio, che per aver fatto il male.
1 Pietro 3:17
Vi è stata concessa la grazia, rispetto a Cristo, non
soltanto di credere in Lui, ma anche di soffrire per lui.
Filippesi 1:29
È meglio soffrire per la giustizia
Nei suoi pezzi teatrali, il drammaturgo e scrittore
francese Pierre Corneille (1606-1684) pone i suoi personaggi davanti a delle
scelte impossibili e dolorose; scelte fra due valori ugualmente lodevoli, come,
ad esempio, il dovere e l’amore. Nella vita siamo posti di fronte a molteplici
scelte. Noi le compiamo in funzione delle nostre priorità, che possono essere
diverse da persona a persona. Per qualcuno sarà la famiglia, per altri gli
studi o la carriera o il piacere o i viaggi… Spesso facciamo la scelta che non
ci fa scostare dalle nostre previsioni, o quella più facile. Dio ci insegna a
non imitare mai quelli che agiscono disonestamente e senza sincerità, ma ad
andare contro corrente senza temere le difficoltà o i pregiudizi che potremmo
incontrare. La Bibbia dice: “È meglio che soffriate per aver fatto il bene… che
per aver fatto il male” (1 Pietro 3:17).
Io mi impegno a fare il bene, nonostante gli intoppi che
questo modo di agire può procurarmi. A volte devo affrontare sul lavoro delle
situazioni delicate come quando mi è stato chiesto di dare una risposta falsa
pur di concludere un contratto. Mi sono rifiutato di ubbidire e ho contrariato
il mio titolare, ma ho “fatto il bene” secondo la volontà di Dio. Perché è
prima di tutto davanti a Lui che sono responsabile!
Nel campo spirituale è la Verità che dobbiamo scegliere.
Se non crediamo alla Verità crediamo alla menzogna. Ma la Verità, bisogna crederla, non soltanto conoscerla. Se so che
Gesù è morto per liberarmi dai miei peccati, devo crederlo fermamente e
testimoniarlo. Potrò incontrare opposizione e sofferenza… ma Dio mi dice che è
meglio così!