Una cattiva coscienza rende l’uomo inquieto (1). Che contrasto con il
credente che ha, mediante Cristo, acquisito una piena sicurezza davanti a Dio
(Ro 5:1) e davanti agli uomini (Eb 13:6).
L’instabilità, il disordine, sono spesso dovuti al fatto che ci si
lascia dirigere da molti “capi”, spesso
ascoltando consigli contrastanti (2). Solo la saggezza del Signore, “uomo
intelligente e pratico delle cose” può dirigerci in modo corretto. Portare
qualcuno su una strada sbagliata può avere conseguenze disastrose (10).
Vegliamo prima di dare qualche consiglio che ci sembra saggio, ma che non
corrisponde alla volontà di Dio.
La frustrazione accumulata in passato può portare ad un abuso
dell’autorità (3) e l’atteggiamento della condizione presente anziché essere in
benedizione come una “pioggia che dà il pane” potrà essere una “pioggia che
devasta”. Ma se la povertà non va sempre di pari passo con l’integrità quando
queste sono legate valgono più della ricchezza (6).
L’uomo che abbandona gli insegnamenti divini finisce per lodare il
peccato altrui (Ro 1:32). È importante, per il credente, attaccarsi alla Parola
di Dio per osservarla e mantenere fermi certi principi (4) e la capacità di
comprendere le verità divine (5) dipende da ciò che ricerchiamo in essa. La Parola rimarrà un libro
chiuso se noi non vi ricerchiamo, per prima cosa, il Signore (5). La sua
osservanza ci renderà intelligenti consentendoci un cammino che non disonori il
Padre (7) e aprirà la strada alle nostre preghiere (9).
L’usura (8) era proibita dalla legge (Le 25:36) e Dio non resta
indifferente di fronte a colui che la pratica: renderà conto direttamente a
“colui che ha pietà del povero”.
Ricchezza e saggezza non sono sempre unite perché quest’ultima non è in
funzione del rango sociale (11) e, un comportamento saggio e giusto, avrà una
influenza benefica anche su coloro che
ci circondano (12).
La confessione del peccato è un principio fondamentale ed è il solo
mezzo per ottenere il perdono di Dio (13). Questo principio vale sia per il
peccatore che viene per la prima volta a Cristo sia per il credente ad ogni sua
caduta.
D.C.