giovedì 12 ottobre 2017

13 ottobre

Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio, perché seguiate le sue orme.
1 Pietro 2:21

Guardate dunque con diligenza a come vi comportate.
Efesini 5:15

Coerenza

Si narra che un ufficiale di Alessandro il Grande era dovuto comparire davanti a lui per rispondere di insubordinazione e viltà. Il generale gli chiese il suo nome:
- Il mio nome è uguale al vostro, o mio generale; mi chiamo Alessandro.
- Alessandro? Allora, o cambi nome o cambi comportamento!
Vero o no che sia, questo aneddoto dovrebbe far riflettere tutti coloro che si dicono cristiani, vale a dire “di Cristo”. Diventare veri cristiani non è difficile: è sufficiente accettare la salvezza che Dio offre gratuitamente a chiunque crede in Gesù Cristo suo Figlio, che “è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione” (Romani 4:25).
Ma il nome di cristiano è più difficile da portare di quanto pensiamo! Il discepolo di Gesù Cristo, portando il suo nome, è chiamato a rappresentarlo, seguendo quel modello perfetto che “è andato dappertutto facendo del bene” (Atti 10:38).
I primi cristiani erano colmi di zelo e di amore per il loro Maestro; erano fedeli e sottomessi alla Parola di Dio.

Se sono un vero cristiano, non posso cambiare nome, perché sono legato a Cristo per l’eternità. Tuttavia il mio comportamento dovrà essere coerente, altrimenti io disonoro il nome glorioso del mio Salvatore.