(Gesù disse:) “Amate i vostri nemici, e pregate per quelli che vi perseguitano”.
Matteo 5:44
“Prega per me!”
In
America, al tempo della schiavitù, un proprietario terriero duro e spietato
aveva uno schiavo cristiano. Un giorno gli disse:
– Soko,
non voglio che nessuno preghi nelle mie proprietà. Se non ubbidirai, ti farò
frustare.
– Ma,
signore, io non posso fare a meno di pregare.
Così fu
legato e frustato, ma nonostante la sofferenza non emise alcun lamento.
Insoddisfatto, il suo padrone rientrò a casa.
– Perché
Soko non può pregare nella sua capanna? gli domandò la moglie. Non ci fa del
male!
– Non
voglio che si preghi nelle mie proprietà! Insistette il marito.
Il
fattore andò a dormire, ma l’atteggiamento calmo e coraggioso del suo schiavo
lo aveva fortemente impressionato e gli impediva di trovare sonno. La sua
coscienza lo accusava per la sua violenza disumana e gratuita. E se un giorno
avesse dovuto renderne conto a Dio? Nel cuore della notte svegliò la moglie e
le chiese di aiutarlo a calmarsi. Prega per me, le disse.
– Che
idea! Non ho mai pregato in vita mia, esclamò la moglie, e adesso mi chiedi di
pregare!
– Ma io
sono tormentato al pensiero di ciò che ho fatto. Ci sarà qualcuno che può
chiedere per me la grazia di Dio?
– L’unico
che mi viene in mente può essere Soko.
– Allora
facciamolo chiamare! Bisogna che qualcuno preghi per me!
Appena lo
schiavo arrivò, il padrone gli chiese di pregare per lui. Soko gli diede questa
commovente risposta:
–
Padrone, da quando mi hai fatto frustare, non ho smesso di pregare per te…