“Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra. Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena l'avesse partorito. Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono” Apocalisse 12:1-5.
Secondo questi versetti il conflitto finale che opporrà Satana a coloro che temono il Signore, è qualcosa che viene da lontano. Si tratta di un conflitto spesso invisibile, perché si tratta di una “battaglia in cielo”, v.7, ma ciò nondimeno reale. Da sempre questo scontro si svolge tra forze soprannaturali, ma in qualche modo anche noi siamo collegati. Non c'è neutralità. Perciò l'apostolo Paolo ci invita a “Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo” Efesini 6:11.
Questo capitolo non descrive nello specifico quei momenti difficili che caratterizzeranno il periodo “della grande tribolazione”, ma descrive un tempo ben più ampio. Attraverso la visione di Giovanni abbiamo un riepilogo di quel lungo conflitto che ha preso inizio nel giardino dell'Eden (Gen. 3:14-15) e che durerà fino a quando il Signore getterà Satana nello stagno di fuoco e di Zolfo (Apoc.20:10).
Secondo questi versetti, il Cristo è venuto da Israele ed è questo popolo che, simbolicamente porta sul capo una corona di stelle, come vide Giuseppe in sogno (Gen. 37:9-11). Quindi Israele è la donna incinta che grida per le doglie di un travagliato parto, (v.2). Questo ci ricorda le sofferenze di questa nazione che da sempre l'hanno accompagnata. Una nazione piena di contraddizioni, di fallimenti e dal collo duro.
Prima che questo popolo riconosca il Signore come Messia, dov'è passare attraverso prove, cioè “dovrà gridare per le doglie ed il travaglio del parto”. Perciò quello che viene detto qui, non solo ricorda il ruolo avuto da Israele nel passato, ma anche l'importante ruolo che avrà il residuo fedele.
Il figlio maschio partorito dalla donna è l'oggetto principale delle ire e delle persecuzione del Dragone. Dai vangeli apprendiamo che il Signore Gesù doveva essere soppresso fin dalla sua nascita (Matteo 2) e più di una volta si è cercato di toglierlo di mezzo ma questo non era possibile prima che non fosse giunta la sua ora.
Il Signore, dopo la sua morte è stato assunto in cielo, ma tornerà per reggere le nazioni con una verga di ferro v.5.
Satana è stato sconfitto. I suoi hanno riportato la vittoria.
Come?
“Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello” (V.11).
La situazione è questa Satana è stato sconfitto e detronizzato, ma lungi dall'averlo indotto a cessare le sue attività. Egli è consapevole di avere poco tempo (v.12). Ciò lo indurrà a raddoppiare le sue imprese e la sua rabbia e in questo conflitto egli fa conto su tre alleati. I primi due appaiono sotto la forma di due bestie descritte nel capitolo successivo (13) ma quella che sorprende di più è la terza. Questa alleata è chiamata “la grande prostituta” (17:1). Simboleggia la religione vuota dove Dio non c'è, ha in mano un calice, simbolo di adorazione, ma esso è pieno di abominazioni (v.4). Il Diavolo non ha cambiato la sua strategia da una parte vi sarà la persecuzione e dall'altra la seduzione. Già oggi questo avviene e la situazione peggiorerà sempre di più (2 Tim.3:1). Noi siamo sempre nel suo mirino ed agisce tra i credenti per creare divisioni, malintesi, scoraggiamento. Satana vuole soffocare la testimonianza, desidera che sia la falsa religione a prendere sempre più campo. Ma non può ancora agire come vorrebbe “Infatti il mistero dell'empietà è già in atto, soltanto c'è chi ora lo trattiene” 2 Tess 2:7. Lo Spirito Santo impedisce a Satana, nel momento attuale, di agire come vorrebbe.