sabato 28 giugno 2025

28 giugno - La gioia di confidare in Dio

Beato l’uomo che ripone nel SIGNORE la sua fiducia.

Salmo 40:4

 

(Gesù ha detto:) “Si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi”.

Luca 24:44

 

La gioia di confidare in Dio

 

Quando leggiamo un Salmo, scopriamo i sentimenti provati dal suo autore. Ma, allo stesso tempo, molti Salmi, come quello citato all’inizio, sono degli scritti profetici che annunciano in anticipo ciò che il Messia, cioè il Signore Gesù, avrebbe dovuto affrontare. I Salmi ci toccano particolarmente perché li sentiamo vicini a noi nelle varie situazioni della vita, sia nella tristezza che nella gioia.

In questo Salmo 40, Davide ricorda situazioni estreme in cui Dio l’ha soccorso. Attraverso quelle esperienze vissute, Davide ci parla in anticipo “delle sofferenze di Cristo” quando doveva essere crocifisso (1 Pietro 1:11). E’ il significato di questo Salmo.

Anche la nostra vita trova il suo significato considerando la vita di Cristo. Quando attraversiamo situazioni dolorose, possiamo dire: ‘Il Signore ha sofferto prima di me, e allo stesso tempo è con me’. Egli ci può capire e consolare, anche quando piangiamo a causa dei nostri errori. Il Signore non ha mai peccato, ma ha sofferto per il peso delle nostre colpe: “Mali innumerevoli mi circondano; i miei peccati mi pesano” (40:12).

“Il SIGNORE… ha ascoltato il mio grido”, diceva Davide (v. 1). Non esitiamo a gridare a Dio, a rivolgerci a Lui con fede quando siamo nel “pantano”! Dio risponde a chi lo invoca. Solo allora potremo esclamare con gioia: “Beato l’uomo che ripone nel SIGNORE la sua fiducia”.