Beato l’uomo che ripone nel SIGNORE la sua fiducia.
Salmo 40:4
(Gesù ha detto:) “Si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella
legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi”.
Luca 24:44
La gioia di confidare in Dio
Quando leggiamo un Salmo, scopriamo i sentimenti provati
dal suo autore. Ma, allo stesso tempo, molti Salmi, come quello citato
all’inizio, sono degli scritti profetici che annunciano in anticipo ciò che il
Messia, cioè il Signore Gesù, avrebbe dovuto affrontare. I Salmi ci toccano
particolarmente perché li sentiamo vicini a noi nelle varie situazioni della
vita, sia nella tristezza che nella gioia.
In questo Salmo 40, Davide ricorda situazioni estreme in
cui Dio l’ha soccorso. Attraverso quelle esperienze vissute, Davide ci parla in
anticipo “delle sofferenze di Cristo” quando doveva essere crocifisso (1 Pietro
1:11). E’ il significato di questo Salmo.
Anche la nostra vita trova il suo significato
considerando la vita di Cristo. Quando attraversiamo situazioni dolorose,
possiamo dire: ‘Il Signore ha sofferto prima di me, e allo stesso tempo è con
me’. Egli ci può capire e consolare, anche quando piangiamo a causa dei nostri
errori. Il Signore non ha mai peccato, ma ha sofferto per il peso delle nostre
colpe: “Mali innumerevoli mi circondano; i miei peccati mi pesano” (40:12).
“Il SIGNORE… ha ascoltato il mio grido”, diceva Davide
(v. 1). Non esitiamo a gridare a Dio, a rivolgerci
a Lui con fede quando siamo nel “pantano”! Dio risponde a chi lo invoca.
Solo allora potremo esclamare con gioia: “Beato l’uomo che ripone nel SIGNORE
la sua fiducia”.