Nella mia angoscia invocai l’Eterno,
gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio, il mio grido giunse a
lui, ai suoi orecchi.
Salmo 18:6
Sappiamo che egli ci esaudisce.
1 Giovanni 5:15
Soli, però mai abbandonati
Il sommozzatore è collegato alla barca da
un cavetto, ed è sufficiente che dia due strattoni per essere tirato in
superficie e riportato a bordo; è un dispositivo di sicurezza per non correre
rischi.
È un sollievo per gli ammalati avere a
portata di mano un pulsante per chiedere l’intervento del personale
dell’ospedale, in qualunque momento del giorno e della notte.
Le persone anziane che vivono sole hanno
sempre a portata di mano il numero di telefono da comporre in caso di bisogno:
il medico, l’ospedale, i figli; sanno di poter contare su quei numeri in caso
di necessità o di problemi improvvisi. Oggi poi ci sono degli apparecchi
individuali collegati ai centri di soccorso.
Ma può capitare che le linee siano
intasate e funzionino male, o che le persone che stiamo cercando siano
distratte o sommerse di lavoro, e così non sempre otteniamo risposta.
Uno solo ha sempre la linea libera;
chiamandolo non troveremo mai la segreteria telefonica o l’apparecchio non
collegato, anzi, è all’ascolto di ogni
nostro minimo segnale e di ogni nostro sospiro rivolto a lui. Lui risponde
personalmente con bontà e compassione, è Dio, il Dio che “ascolta la preghiera”
(Salmo 65:2). Gli avete lanciato la vostra chiamata urgente, il vostro S.O.S.
(“Save Our Souls”, cioè “salvate le nostre anime”)? Lui solo può e vuole
salvare la vostra anima!