Non ti vendicherai e non serberai rancore
contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso.
Levitico 19:18
“Quale di questi tre ti pare essere stato
il prossimo di colui che s’imbatté nei ladroni?” Quegli rispose: “Colui che gli
usò misericordia”. Gesù gli disse: “Va’, e fa’ anche tu la stessa cosa”.
Luca 10:36, 37
Come amare veramente il prossimo?
“Amare il prossimo come se stesso”. Ecco
ciò che Dio ci chiede. Mettendoci sulla difensiva, noi rispondiamo: È
impossibile! Sì, è impossibile a chi non conosce l’amore di Dio e rimane
concentrato su se stesso. Ma Gesù si è avvicinato a noi per essere lui il
nostro prossimo e ci ha amati più di se stesso. Egli ha dato la propria vita
per guarirci dalla terribile malattia del peccato e darci una nuova natura
capace di amare come lui ama.
Diventato il nostro Salvatore e Signore, Gesù
mette nel nostro cuore un amore disinteressato e sincero per gli altri. Allora
desideriamo condividere le loro gioie e le loro pene, e dire loro ciò che Gesù
è per noi. Là dove regnavano la discordia e la cupidigia, la pace e il vero
amore possono cambiare ogni cosa.
Ci risulta difficile amare veramente il
prossimo? Non scoraggiamoci; mettiamoci a disposizione di quelli che ci sono
vicini! Il Signore ci farà trovare delle nuove occasioni per avvicinarci agli
altri e dare loro, per prima cosa, ciò
che abbiamo di più prezioso, cioè
l’amore di Dio che è stato versato nei nostri cuori (Romani 5:5). Essere il
prossimo di un altro significa “prima lui, poi io”.
Conosciamo questa felice “costrizione”
dell’amore del Signore? Essa mi spinge verso gli altri perché so che Gesù, il
Figlio di Dio, mi ha amato e ha dato se stesso per me (Galati 2:20).