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mercoledì 3 giugno 2020

03 giugno

Che io non cada nelle mani degli uomini!

2 Samuele 24:14

 

Noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.

Tito 3:3

 

Homo homini lupus

 

“L’uomo è un lupo per l’uomo” (Plauto, 254-184 a.C.). Questa constatazione è tristemente vera, in un mondo nel quale le guerre, i genocidi, le torture e altre crudeltà dell’epoca del poeta latino Plauto perdurano anche in questo inizio del 21° secolo. Non dobbiamo stupirci se i fatti di attualità mettono quotidianamente in luce la malvagità del cuore umano.

Pensate che molto tempo fa, persone considerate rispettabili, rappresentanti dell’autorità e della giustizia del loro paese, hanno addirittura crocifisso il Figlio di Dio! Nella sua vita Gesù non aveva fatto altro che del bene, e rifiutando lui l’uomo ha rifiutato il Dio Salvatore, il solo che può cambiare il nostro cuore inguaribilmente malvagio. Da allora, né il progresso della scienza e della tecnica, né le diverse religioni o filosofie sono riuscite a migliorare il livello morale della società. La storia di tutte le civiltà mette in evidenza che l’uomo è e rimane “un lupo per l’uomo”.

Ma se il cuore degli uomini non è migliorato nel corso dei secoli, il Dio di luce e d’amore rimane lo stesso in eterno. Malgrado tutti gli atti di violenza commessi sulla terra, Dio continua a manifestare la sua grazia verso ogni uomo, anche il più crudele e il più corrotto. Egli desidera perdonarlo e salvarlo, e dargli una natura simile alla sua, consacrata a fare il bene. Vuole farlo ancora oggi, e chiede solo che l’uomo riconosca i propri peccati e metta la sua fiducia in Gesù Cristo e nel suo sacrificio alla croce.