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martedì 3 ottobre 2023

Camminare con Dio

“Enoc camminò con Dio, poi scomparve, perché Dio lo prese” (Genesi 5:24)

Un periodo di trecento anni della vita di quest’uomo di Dio è riassunto in questa breve frase: “Enoc camminò con Dio”. Che grande onore ha ricevuto questo patriarca! Da Ebrei 11 apprendiamo che era “stato gradito a Dio” (5). E quale ricompensa! Non ha visto la morte perché Dio lo ha preso con sé. Enoc è il solo che abbia camminato con Dio? No perché leggiamo la stessa cosa di Noè: “Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio” (Genesi 6:9). Non abbiamo bisogno di invidiare questi uomini perché Dio desidera che tutti gli uomini camminino con Lui. Non ha detto ad Abramo: “io sono il Dio onnipotente; cammina alla mia presenza e sii integro” (Genesi 17:1)? La fine di ciascuno di questi uomini è stata diversa, ma avevano una cosa in comune: hanno camminato con Dio. Talvolta, quando ammiriamo la vita di una persona, vorremmo assomigliarle, ma, benché sia certamente bene imparare delle lezioni dalla vita degli altri, non dobbiamo desiderare di essere le loro esatte imitazioni.

Enoc camminò con Dio. Dio lo prese ed Enoc non passò per la morte. D’altro canto, Noè camminò con Dio ma, al tempo del diluvio, vide la morte di più persone che ogni altro e, alla fine, morì anche lui. Fu un grande predicatore di giustizia, un uomo giusto. Uno che camminò con Dio, ma Dio non fece per lui quello che aveva fatto per Enoc (cfr. 2 Pietro 2:5). E cosa ne è stato di Abramo “l’amico di Dio”? Ha dovuto guardare in faccia la morte quando è salito sul monte Moria per offrire, in sacrificio, suo figlio Isacco.

Camminiamo con Dio, ma riconosciamo la Sua sovranità.

La fede è l’accettazione incondizionata di quello che Dio dice.

Non cerchiamo di comprendere per credere, ma crediamo per comprendere.

La fede rende presente l’avvenire e visibile l’invisibile.

La fede riposa su un fondamento ben più solido che l’evidenza dei nostri sensi e questo fondamento è la Parola di Dio; i nostri sensi possono ingannarci, la Parola mai!

Accettare ciò che non si comprende, sottomettersi a ciò che non si spiega, credere a ciò che sembra impossibile, camminare in un sentiero la cui metà è nascosta; ecco le prime lezioni da imparare alla scuola di Dio.

Ciò che caratterizza la fede è che conta su Dio non soltanto nei momenti delle difficoltà, ma nei momenti dove tutto sembra impossibile.