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venerdì 2 maggio 2014

Il primo risveglio

Leggere - GIUDICI 3:7/31

G  La condizione del popolo.
La condizione del popolo è descritta con pochi tratti significativi: coabita con altri popoli pagani che avrebbero dovuto essere distrutti (3:5), si unisce ad essi tramite matrimoni misti (3:6), fa ciò che è male agli occhi dell’Eterno (7), finendo per dimenticarLo (7) e, inevitabilmente, inizia a servire gli idoli (7).
L’idolatria è solo l’ultimo dei gradini, la conseguenza inevitabile di errori precedenti ed il risultato è: “l’ira dell’Eterno si accende contro Israele” (8), poiché “l’Eterno riprende colui che Egli ama” (Proverbi 3:12).

G  La risorsa.
Se Dio permette che dei nemici opprimano il Suo popolo lo fa con uno scopo ben preciso: quello di risvegliare le coscienze affinché si penta del male e torni a Lui. Non devono stupirci gli strumenti usati, perché, quali essi siano, sono nella Sua mano e non andranno oltre la misura che Lui stesso permetterà.
Ci  basti sapere che sono il Suo bastone e la Sua verga (Salmo 23:4).
Quando la nostra coscienza è risvegliata che cosa si deve fare? Dove trovare la forza per risollevarsi? Ci diciamo spesso che abbiamo bisogno di “risvegli” e discutiamo molto sui mezzi che potremmo impiegare a questo scopo, ma ne esiste uno solo: occorre realizzare la nostra miseria e “gridare a Lui” (9, 15).
Il Signore attende solo che i Suoi siano nella condizione necessaria per operare la liberazione e dare vittoria e tranquillità.

G  Gli strumenti usati.
Quando il popolo gridava sotto l’oppressione del nemico Dio suscitava un giudice che combatteva e liberava Israele. Molti particolari della loro personalità ci mostrano i caratteri della debolezza umana: essere figli minori di una famiglia, appartenere a tribù poco numerose, l’essere mancini, usare armi di poco conto.
Tutto questo evidenzia cosa può essere un uomo fedele nelle mani di Dio. Non importa ciò che egli è, ma ciò che Dio fa di Lui.
Cari amici credenti, mettiamoci nelle Sue mani per essere strumenti usati da Lui allo scopo di risvegliare il popolo di Dio

§ - Otniel – al capitolo 1:12715 abbiamo la sua storia privata e famigliare (1:12/15). Questa formazione personale gli permetterà di essere anche un personaggio pubblico. Non possiamo pensare di servire il Signore nelle grandi cose se prima non ci siamo formati personalmente e nella nostra famiglia (cfr. 1 Timoteo 3:4/5 – 12/13 – 4:12/15). Egli  è un uomo risoluto che combatte e non lascia spazio al nemico (10). Il risultato non può essere che la vittoria e la pace.

§ - Eud – il testo ci riporta la sua astuta vittoria su Eglon ma vale la pena soffermarsi su alcuni dettagli: è della tribù di Beniamino (la più piccola), suo padre porta il nome della più piccola unità di peso (la ghera gr. 0,82), è mancino (lett. legato nella mano destra), come arma usa una spada lunga solo cm. 55. Tutto di lui ci parla delle piccole cose rese grandi da Dio (1 Corinzi 12:10).


§ - Samgar – i tempi di questo giudice sono descritti in 5:6 a 8.