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giovedì 22 maggio 2025

Le catene

Ogni essere umano nasce nel peccato come Davide stesso riconosce : “Ecco, io sono stato generato nell'iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato” Sl 51:5.  Ma Satana lega le sue vittime in mille modi diversi e le catene più tristi sono quelle che non fanno rumore e che di conseguenza rimangono inavvertite.

- Le catene di Caino erano l'invidia e la gelosia. Catene invisibili e silenziose che avvolgevano la sua anima così forte da renderlo cieco e insensibile anche difronte all'amore fraterno.

- Quella di Balaam era “il salario d'iniquità” 2 Piet. 2:15.

- Giuda amava il denaro: l'avarizia era la catena che finì per soffocare la sua anima.

- Il giovane ricco erano le ricchezze a tenerlo prigioniero. Il Signore mise il dito sulla catena per avvertirlo “Ma egli, rattristato da quella parola, se ne andò dolente, perché aveva molti beni” Marco 10:22.

- La catena del proconsole Gallione era l'indifferenza che noi riscontriamo spesso intorno a noi “Gallione non si curava affatto di queste cose” Atti 18:17.

Tutte queste catene possono avvolgere il nostro cuore in maniera nascosta, le sentiamo solo quando il Signore si avvicina e noi lo lasciamo agire nella nostra vita; allora tutto cambia. Iniziamo ad avvertirne l'orrendo peso tanto da rimanere stupiti delle nostre azioni e perfino dei nostri pensieri e ci accorgiamo di quella schiavitù che non avevamo mai avvertito prima. Satana impiega tutte le sue forze per impedire alla grazia di Dio di compiere la sua opera di liberazione.

Anche noi possiamo avere qualche catena silenziosa e invisibile intorno al nostro cuore di cui non abbiamo neppure conoscenza. Può darsi che il Signore l'abbia toccata ogni tanto per farcene sentire il rumore; ciò nonostante siamo rimasti incatenati. Può trattarsi anche di una catena di cui conosciamo l'esistenza; il Signore o la nostra coscienza ce l'avranno già fatta sentire, tuttavia essa è sempre lì: qualche peccato segreto che custodiamo infondo al nostro cuore, invisibile agli altri ma ben radicato in noi tanto da roderci giorno dopo giorno.

Stiamo attenti e guardiamo al Signore che ci ha fatto sentire questa schiavitù e stiamo sicuri che il suo occhio l'ha vista, che il suo braccio è abbastanza forte per spezzare tutti i legami che avvolgono il nostro cuore.

“Gesù disse loro: Scioglietelo e lasciatelo andare” Giov. 11:44.

“Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi” Giov. 8:36.