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sabato 17 maggio 2025

Pace

C'è un cimitero in Svizzera, in cui sono stati messi in opera tutti i mezzi umani per fare di questo sito un vero e proprio luogo di pace. I prati ben tenuti, ombreggiati da alberi imponenti, invitano i visitatori  a cercare quivi un po' di tranquillità. Qua e là, delle statue di bronzo o granito spuntato fra siepi sapientemente tagliate, tra le fronde degli alberi gli uccelli danno vita ad un concerto costante.

Malgrado tutto le apparenze, questo luogo è e resterà un luogo di morte! Esso proclama la fine di esistenze terrestri che possono essere state invidiate, di carriere brillanti, di progetti magnifici. “Vanità delle vanità, tutto è vanità” Eccl.1:2. Tremiamo di fronte alla leggerezza con cui gli uomini considerano la fine della loro vita. Molte lapidi sfoggiano lusso e ricchezza, su altre vengono riportate delle massime tratta dal pensiero degli uomini:

“La vita è un viaggio se viaggi in prima classe è meglio” o scritte che dimostrano che chi giace lì se ne andato portandosi dietro molti dubbi e incertezze: “Dalla morte spero di non avere sorprese” ma la frase più ricorrente è questa: “pregate per il riposo della sua anima”. Quante anime lasciano questo mondo e vanno a comparire davanti a Dio senza aver trovato riposo! Non vi è fede in questa frase perché se si pensasse che un'anima è nel riposo non si pregherebbe perché Dio glielo dia. L'anima dell'uomo non può avere riposo; perché Dio, che è giusto non può assolvere il colpevole. Il solo modo per trovare riposo è quello di accettare l'invito che il Signore Gesù ha rivolto agli uomini: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo...voi troverete riposo alle anime vostre” Matteo 11:28-29.

Più avanti c'è anche un piccolo cimitero chiamato: “evangelico”. Poche fila di pietre grigie ma su ognuna di esse è riportato un versetto della Parola di Dio. Ci sono incise le promesse che il Dio che non può mentire (Tito 1:2) ha lasciate scritte per i suoi. “Gesù le disse: Io son la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà” Giov. 11:25. “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” Giov. 5:24. “Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo” 1 Tim. 1:15. Qui si trova conforto non negli alberi, non nel canto degli uccelli ma nella fede di chi è morto lasciando scritte delle promesse tratte dalla Parola di Dio.