Se tu fossi stato attento ai miei comandamenti la tua pace sarebbe come un fiume, la tua giustizia, come le onde del mare.
Isaia 48:18
(Gesù disse:) “Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica
sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la
roccia”.
Matteo 7:24
Da leggere e da mettere in pratica
Ai vari arbusti che ho acquistato per il mio giardino è
allegato un opuscolo che riporta i consigli per la buona riuscita della
piantagione. A grosse lettere c’è scritto: “Da leggere e da mettere in
pratica”.
Si potrebbe dare lo stesso consiglio a chi legge la
Bibbia. Essa dev’essere letta non come un libro qualsiasi, ma come “il Libro”
tramite il quale Dio ci parla. La Bibbia non è un romanzo storico o di
fantasia, e ancor meno un libro filosofico. Essa espone il piano di Dio verso l’umanità. Il personaggio centrale è
Gesù Cristo, Figlio di Dio. Egli ha dimostrato la Sua potenza creando
l’universo, e la Sua bontà venendo di persona sulla terra per salvare noi,
caduti nel peccato. Inoltre, essa spiega ciò che l’uomo deve fare per ottenere
la salvezza, cioè confessare i propri peccati e accettare la grazia e il
perdono di Dio. “Se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a
un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è
guardato se ne va, e subito dimentica com’era” (Giacomo 1.23, 24).
Nel corso della nostra vita è necessario conformare il
nostro comportamento alle istruzioni della Bibbia. Il nostro Padre ci ama e sa
cos’è bene per noi. “I suoi comandamenti non sono gravosi” (1 Giovanni 5:3).
Impariamo a pregare come l’autore del Salmo: “Ravvivami secondo la Tua parola…
Guidami per il sentiero dei Tuoi comandamenti, poiché in esso trovo la mia
gioia” (Salmo 119:25, 35).