Mandammo Timoteo… per confermarvi e confortarvi nella vostra fede, affinché nessuno fosse scosso in mezzo a queste tribolazioni; infatti voi stessi sapete che a questo siamo destinati.
1 Tessalonicesi 3:2, 3
Ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il
vangelo di Cristo.
Galati 1:7
La fede in Cristo promette il benessere
materiale?
Da qualche anno, in certi ambienti cristiani, si sente
parlare dell’ “evangelo del benessere”. Secondo questo insegnamento, il
cristiano non dovrebbe essere povero, né malato né perseguitato. Essere ricchi
e in buona salute sarebbe la prova della benedizione divina e la testimonianza
di una fede solida. Questo assurdo insegnamento si basa su testi biblici
alterati o isolati dal loro contesto.
E’ quello che Paolo definisce “un altro vangelo. Che poi
non c’è un altro vangelo” (Galati 1:6). In realtà, il vero, il solo Evangelo
insegna la necessità della salvezza dell’uomo, per mezzo del pentimento e il
perdono dei peccati grazie al sacrificio di Gesù Cristo, il Salvatore. Il
benessere che gode chi sa di avere la vita eterna ed è in pace con Dio è un
benessere spirituale, non materiale. La conoscenza di Dio come Padre, la
comunione con Lui e la certezza delle Sue promesse, sono sorgente di gioia.
Se fosse vero che il cristiano dev’essere ricco e in
buona salute, bisogna pensare che l’apostolo Paolo non fosse un cristiano!
Basta leggere nella seconda lettera ai Corinzi (11:24-27) e vedremo che ha
sperimentato tutto, salvo la prosperità materiale! È stato percosso, lapidato,
ha fatto naufragio, è stato “in fatiche e in pene… nella fame e nella sete,
spesse volte nei digiuni, nel freddo e nella nudità”. Se poi un cristiano è
ricco, ringrazi il Signore e faccia ben attenzione a come usa le sue ricchezze,
perché Dio gliene domanderà conto.