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mercoledì 2 aprile 2025

02 aprile - Gesù, grande vincitore della morte

Come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figlio (di Dio) vivifica chi vuole.

Giovanni 5:21

 

Gesù, grande vincitore della morte

 

I Vangeli ci presentano sovente Gesù, “il Principe della vita”, di fronte alla morte:

- Un bambino è in fin di vita; suo padre supplica il Signore di andare da lui prima che muoia. Il Signore lo rimanda indietro con queste parole: “Va’, tuo figlio vive”. Il padre crede alle parole del Signore, torna a casa e trova il figlio guarito (Giovanni 4:46-53).

- Gesù è in cammino per andare in una casa dove una ragazza di dodici anni è, anch’essa, in fin di vita. Il padre gli fa strada. Ma una notizia terribile lo raggiunge: “Tua figlia è morta; perché incomodi ancora il Maestro?”. Gesù lo rassicura e proseguono il cammino. Giunto in quella casa, trova la ragazza nel letto, morta. La prende per mano e le dice: “Ragazza, ti dico: alzati!”. E lei subito “si alzò e camminava” (Marco 5:35-41).

- Un corteo funebre s’incrocia con Gesù e i suoi discepoli. Il morto è un ragazzo, figlio unico di una donna vedova. Gesù si avvicina e dice alla madre: “Non piangere”. Poi tocca la bara. Con autorità pronuncia queste parole: “Ragazzo, dico a te, alzati”, e il morto risuscita (Luca 7:12-15).

- Uno degli amici di Gesù è malato, e dopo qualche giorno muore. Quando Gesù arriva, il morto è già nel sepolcro da quattro giorni. Gesù ordina di togliere la pietra che chiude l’imboccatura e grida: “Lazzaro, vieni fuori!”, e il morto esce. Ha le mani e i piedi avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. “Scioglietelo e lasciatelo andare”, ordina il Signore (Giovanni 11:39-44).

“Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà” (Giovanni 11:25).