Gesù prese a dire: “Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli”.
Matteo
11:25
Quando
leggo la Bibbia
Leggendo la
Bibbia, posso trovare dei versetti di difficile comprensione (2 Pietro 3:16).
Non c’è da stupirsi; non devo dimenticare che la Bibbia è la Parola di Dio e
che soltanto lo Spirito di Dio può rivelare al mio spirito la profondità e la
portata del suo messaggio. Se oggi non capisco un versetto, sono tuttavia
consapevole della saggezza infinita del mio Dio, e so che mi dice la verità.
Anche dopo la mia morte, quando sarò con Lui, riconoscerò il valore di ciò che
la Sua parola mi avrà insegnato quand’ero sulla terra. “Quando leggo la Parola,
è Dio che ci parla. Non ci sono limiti alla fiducia e alla sottomissione che
noi dobbiamo alle Sacre Scritture. Quando verrà il giorno in cui entrerò nel
mondo invisibile, mi aspetto di trovare le cose proprio come la Parola di Dio
me le ha presentate” (A. Monod).
Se il
significato e la portata di alcuni testi biblici sfuggono al mio ragionamento e
alla mia logica, devo rimanere in una posizione di ascolto e di preghiera.
Ricordiamoci della gioia del Signore Gesù quando lodava il Padre perché aveva
nascosto i Suoi pensieri “ai sapienti e agli intelligenti”, e li aveva rivelati
“ai piccoli”.
Davanti alla
Bibbia chiediamo al Signore, con umiltà e semplicità, di aprirci l’intelligenza
per cogliere ciò che vuole trasmettere al nostro cuore (Luca 24:45). I pensieri
di Dio non sono i nostri pensieri, anzi, li superano. La Parola di Dio è la
verità (Giovanni 17:17). Leggiamola con entusiasmo e senza scoraggiarci.