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martedì 22 gennaio 2019

22 gennaio


Maria, presa una libbra d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell’olio.
Giovanni 12:3

Il gesto di Maria di Betania

Alla cena offerta al Signore a Betania (Giovanni 12:1-8), vediamo Maria ai piedi di Gesù. Il suo cuore è traboccante di sante affezioni per Lui. Ella prende un vaso di olio profumato, “di nardo puro, di gran valore”, glielo versa sul capo e sui piedi, e gli asciuga i piedi coi suoi capelli. E la casa si riempie del profumo dell'olio. Con questo gesto, Maria esprimeva al Signore il suo amore, la sua stima e la sua profonda simpatia.
Maria di Betania aveva ascoltato più volte le parole di Gesù. Per questo era capace di percepire in anticipo le cose che gli sarebbero accadute. Ella discerneva, ancor più chiaramente dei discepoli, le nubi oscure di odio che s’accumulavano sempre più minacciose sul Suo capo. Perciò sentiva il bisogno di testimoniargli la sua simpatia e il suo affetto. Ma cosa poteva fare una donna debole e semplice? Ciò che ha di più prezioso, un vaso pieno di profumo,  “di nardo puro”, Maria lo impiega per il Signore, rendendogli in quel modo l’omaggio che gli era dovuto come re d'Israele, come servo di Dio e come Figlio unico del Padre. E lo ha fatto proprio nel momento in cui Egli stava per offrire “se stesso puro d’ogni colpa a Dio” (Ebrei 9:14).
Questo è il significato che il Signore stesso attribuisce al suo atto: “Versando quest’olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura”; e poi, proclama solennemente che ciò che Maria ha fatto non sarebbe mai stato dimenticato (Matteo 26:12-13).
“Degno è l’Agnello che è stato immolato di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la lode” (Apocalisse 5:12).