Maria,
presa una libbra d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi
di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo
dell’olio.
Giovanni 12:3
Il gesto di Maria di Betania
Alla cena offerta al Signore a
Betania (Giovanni 12:1-8), vediamo Maria ai piedi di Gesù. Il suo cuore
è traboccante di
sante affezioni per Lui. Ella prende
un vaso di olio profumato, “di nardo puro,
di gran valore”,
glielo versa sul capo e sui piedi, e gli asciuga i piedi
coi suoi capelli. E la casa si
riempie del profumo dell'olio. Con questo gesto, Maria esprimeva al Signore il
suo amore, la sua stima e la sua profonda simpatia.
Maria di Betania
aveva ascoltato più
volte le parole di Gesù. Per questo era capace di
percepire in anticipo le
cose che gli sarebbero accadute. Ella discerneva,
ancor più chiaramente dei discepoli, le nubi oscure di odio che s’accumulavano sempre più minacciose sul Suo
capo. Perciò sentiva il bisogno di testimoniargli la sua simpatia e il suo affetto. Ma cosa
poteva fare una donna debole e semplice?
Ciò
che ha di più prezioso,
un vaso pieno di profumo, “di nardo
puro”, Maria lo impiega per il Signore, rendendogli in quel modo l’omaggio che gli era dovuto come
re d'Israele, come servo di Dio
e come Figlio unico del Padre. E lo ha fatto
proprio nel momento in cui Egli stava per offrire
“se stesso puro
d’ogni colpa a Dio” (Ebrei 9:14).
Questo è il
significato che il Signore stesso attribuisce al suo atto: “Versando quest’olio
sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura”; e poi, proclama
solennemente che ciò
che Maria ha fatto non sarebbe mai stato dimenticato (Matteo 26:12-13).
“Degno è l’Agnello che è stato immolato di ricevere
la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la lode”
(Apocalisse 5:12).