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domenica 20 gennaio 2019

20 gennaio


Siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili.
Tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso agli altri, perché Dio resiste ai superbi ma fa grazia agli umili.
1 Pietro 3:8; 5:5

Il segreto della concordia

L’uomo vanaglorioso sarà sempre invidioso e geloso di chiunque sia più dotato o più apprezzato o più benestante di lui. La gelosia, poi, finisce in antipatia e spesso in contesa: “Se avete nel vostro cuore amara gelosia e spirito di contesa, non vi vantate e non mentite contro la verità... Dove c’è invidia e contesa c’è disordine e ogni cattiva azione” (Giacomo 3:14-16).
Com’è dunque possibile essere “concordi nel Signore” come ci insegna la Bibbia? L’apostolo Paolo dimostra chiaramente che ciò può avvenire solo se siamo umili, se stimiamo gli altri superiori a noi stessi. Ma come fare per essere umili? Ce lo dice l’apostolo stesso: “Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù il quale, pur essendo in forma di Dio,... spogliò se stesso prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini” (Filippesi 2:5-7). Fu un atto di grandissima umiltà e di umiliazione spogliare se stesso per servire gli altri nell’amore. Esattamente il contrario di quello che farebbe il nostro “io”, che desidera essere innalzato e si sente grande e importante quando gli altri lo servono.
Se mettiamo da parte il nostro “io” e smettiamo di ricercare l’affermazione della nostra personalità e il successo personale, allora potremo servire gli altri con amore, secondo l’umile sentimento di Cristo. Soltanto allora potremo essere davvero “concordi nel Signore”.