Siate tutti concordi,
compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili.
Tutti rivestitevi di umiltà gli
uni verso agli altri, perché Dio resiste ai superbi ma fa grazia agli umili.
1 Pietro
3:8; 5:5
Il
segreto della concordia
L’uomo
vanaglorioso sarà sempre invidioso e geloso di chiunque sia più dotato o più
apprezzato o più benestante di lui. La gelosia, poi, finisce in antipatia e
spesso in contesa: “Se avete nel vostro cuore amara gelosia e spirito di
contesa, non vi vantate e non mentite contro la verità... Dove c’è invidia e
contesa c’è disordine e ogni cattiva azione” (Giacomo 3:14-16).
Com’è
dunque possibile essere “concordi nel
Signore” come ci insegna la Bibbia? L’apostolo Paolo dimostra chiaramente
che ciò può avvenire solo se siamo umili,
se stimiamo gli altri superiori a noi stessi. Ma come fare per essere umili? Ce
lo dice l’apostolo stesso: “Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato
anche in Cristo Gesù il quale, pur essendo in forma di Dio,... spogliò se
stesso prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini” (Filippesi
2:5-7). Fu un atto di grandissima umiltà e di umiliazione spogliare se stesso
per servire gli altri nell’amore. Esattamente il contrario di quello che farebbe
il nostro “io”, che desidera essere innalzato e si sente grande e importante
quando gli altri lo servono.
Se mettiamo da
parte il nostro “io” e smettiamo di ricercare l’affermazione della nostra
personalità e il successo personale, allora potremo servire gli altri con
amore, secondo l’umile sentimento di Cristo. Soltanto allora potremo essere
davvero “concordi nel Signore”.