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mercoledì 16 gennaio 2019

16 gennaio


I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani.
Salmo 19:1

Dio… risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.     
2 Corinzi 4:6

Il canto dell’universo

Su una rivista scientifica l’astrofisico Hubert Reeves ha scritto: “Si può paragonare una stella a una campana. Quando entra in risonanza, vibra su tutta la sua superficie… Si potrebbe dire che le stelle cantano”. Oltre quattromila anni fa, facendo domande a Giobbe riguardo alla creazione, Dio si servì di questa stessa immagine: “Dov'eri tu quando io fondavo la terra?... quando le stelle del mattino cantavano tutte assieme?” (Giobbe 38:4, 7).
Dio manifesta la sua maestà e la sua potenza nell'opera della creazione. La natura mostra agli uomini “la Sua eterna potenza e divinità”, per cui essi sono “inescusabili” (Romani 1:20) se non credono in Lui come creatore. Ma sono tanto più inescusabili se non credono in Lui come Redentore.
Ma cos'è la redenzione? È il riscatto d’uno schiavo, e noi tutti per natura siamo schiavi del peccato e di Satana. Per questo Dio ha mandato il suo amato Figlio sulla terra, e non l’ha risparmiato (Romani 8:3, 32), per riscattare noi. “In questo si è manifestato per noi l’amore di Dio: che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo” (1 Giovanni 4:9); e l’ha fatto per liberare noi esseri umani dalla schiavitù del peccato. Il prezzo pagato per il nostro riscatto è il sangue di Cristo. Tutti quelli che hanno creduto, Egli li farà entrare nella gloria del cielo, una gloria infinitamente più elevata di quella della creazione (Ebrei 2:9, 10).
Lettore, hai accettato questo dono meraviglioso di Dio?