C'è un amico che è più affezionato di un
fratello.
Proverbi 18:24
Chi avrà dato da bere anche un solo
bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli… non perderà affatto il suo
premio.
Matteo 10:42
Conforto
Durante la sua vita sulla terra, in un mondo
che lo rifiutava, il Signore Gesù ha conosciuto la solitudine morale, e le rare
occasioni in cui delle persone lo hanno compreso sono state per Lui momenti di
refrigerio. Al pozzo di Sicar, la donna samaritana gli chiede quell’acqua viva
che Lui prometteva; il discepolo Pietro lo dichiara Figlio di Dio; Maria di
Betania lo unge con olio profumato di grande valore; il brigante sulla croce lo
riconosce come re…
L’apostolo Paolo, fedele imitatore di
Cristo, aveva, anche lui, bisogno di essere incoraggiato. Nella sua ultima
lettera, mentre era in una prigione di Roma in attesa del supplizio, scriveva:
“Onesiforo… mi ha molte volte confortato e non si è vergognato della mia catena…,
mi ha cercato con premura e mi ha trovato” (2 Timoteo 1:16-17).
Non era certo una cosa semplice e priva di
rischi cercare nella grande Roma la prigione in cui era rinchiuso Paolo, ma
quella visita fu di grande consolazione per lui.
Anche noi credenti di oggi, se ci sentiamo
soli e incompresi, facciamo come Onesiforo; avviciniamoci ai nostri amici
credenti, mettiamoli al corrente delle nostre preoccupazioni e, soprattutto, parliamo del Signore Gesù, della sua
fedeltà, delle sue cure inaspettate e delle sorprese che ci riserva il suo
amore.
Non dimentichiamo i malati e le persone
anziane; una nostra visita sarà per loro un raggio di sole che illuminerà la
solitudine delle loro giornate!