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sabato 21 dicembre 2019

21 dicembre


“Voi… uccideste il Principe della vita, che Dio ha risuscitato dai morti… Il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù, che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose”.
Atti 3:15, 20-21

Gesù nascosto a questo mondo

Il mondo non rivedrà mai più Gesù venire sulla terra con umiltà, portatore della grazia di Dio. La perfezione del suo carattere, quand’era presente fra gli uomini, aveva brillato come il sole, illuminando il mondo con la sua luce divina. Si sarebbe potuto pensare che, di fronte a tanta grazia perfetta, il mondo non sarebbe rimasto indifferente, che avrebbe trovato in Lui qualcosa di attraente. Sappiamo invece quello che ha fatto.
L’uomo ha preparato, a colpi di scure e martello, un grossolano patibolo e ve l’ha inchiodato, come il peggiore dei criminali, Lui che era amore, giustizia, santità. Poi si è messo a costruire il piedistallo magnifico, ma instabile, del progresso tecnologico, della politica, della religione umana, tutto senza Dio. L’asservimento dell’uomo a Satana è oggi più evidente che mai. L’uomo è per natura nemico di Dio.
Ma Dio, che ha elevato il suo Figlio e l’ha fatto sedere alla sua destra nel cielo, precipiterà questa umanità incredula, corrotta e violenta, giù dal suo piedistallo. “Come avviene d’un sogno quand’uno si sveglia, così tu, Signore, quando ti desterai, disprezzerai la loro vana apparenza” (Salmo 73:20).
Il mondo rivedrà Cristo, non più come Salvatore ma come Giudice. E dal momento in cui i riscattati saranno rapiti presso il loro Salvatore, fino al giudizio finale, su questa terra cadranno i castighi descritti nel libro dell’Apocalisse. Ma solo Dio sa quando queste cose avverranno (Matteo 24:36).
Che cosa rimarrà per chi non avrà creduto? Nulla, se non i tormenti eterni.