O Dio… tu conti i passi della mia
vita errante; raccogli le mie lacrime nell’otre tuo; non le registri forse nel
tuo libro?
Salmo 56:7, 8
Tu sai quando mi siedo e quando
mi alzo, tu comprendi da lontano il mio pensiero.
Salmo 139:2
Censimento
Qualche tempo fa ho ricevuto il
modulo per il nuovo censimento. Quando tutti i cittadini avranno compilato il
questionario, il governo potrà farne l’analisi e ricavare dei dati statistici;
potrà così comunicare il numero di abitanti nella nostra nazione, e soprattutto
adattare i servizi pubblici ai cambiamenti demografici.
L’autorità suprema, il nostro
Dio, tiene anche lui dei conti precisi. Lo ha fatto un tempo con il suo popolo
terreno, Israele (Numeri 1), censendo tribù per tribù. Ma se per far parte
d’Israele ognuno doveva dichiarare la sua filiazione, oggi, tutti quelli che
hanno ricevuto Gesù entrano a far parte del nuovo popolo di Dio, la Chiesa.
A loro è dato “il diritto di diventare figli di Dio” (Giovanni 1:12); i loro
nomi sono scritti nel “libro della vita” dal quale non saranno mai cancellati
(Apocalisse 3:5). Giorno dopo giorno, Dio annota tutto quello che ci riguarda.
“Dio non vede forse le mie vie? Non conta tutti i miei passi?” (Giobbe 31:4).
Persino i capelli del nostro capo sono tutti contati (Luca 12:7)! Dio registra
integralmente tutto ciò che concerne la vita di ogni essere umano. Tutti coloro
che non avranno creduto, quando moriranno si troveranno davanti al Suo trono, dove
saranno giudicati secondo le loro opere e condannati, non essendo trovato il
loro nome scritto nel libro della vita (Apocalisse 20:12, 15).
Siete ancora in tempo per
ottenere gratuitamente la vostra iscrizione definitiva in questo libro,
pentendovi dei vostri peccati e accettando il Signore come vostro Salvatore.