Sono
come un uomo che non ascolta, nella cui bocca non ci sono parole per replicare.
In te
spero, o Eterno! Tu risponderai, o Signore, Dio mio!
Salmo
38:14, 15
Che
tipo di grandezza?
Abbiamo
interesse per quelli che soffrono? La sofferenza, si pensa, è competenza della
medicina o della psicoterapia o della terapia del dolore.
Gli
eroi moderni si presentano non come esseri sofferenti, ma come gente che ha
successo. Sono loro quelli che tutti ammirano.
Se
Gesù avesse liberato le sue mani dai chiodi, se fosse sceso dalla croce e, per
andarsene, avesse attraversato la folla stupefatta, sarebbe un eroe di fama mondiale.
La
violenza che s’impone è più facile da comprendere di quanto non lo sia l’amore
che si fa carico degli altri, che soffre e tace. La grandezza è per molti
sinonimo di potenza, di ricchezza, di predominio. Ma nel regno di Dio, la scala
dei valori non è la stessa che sulla terra degli uomini.
Se
Gesù avesse opposto la violenza alla violenza, sarebbe sorto un conflitto di
più su questa terra che di guerre ne ha già tante. E con che risultato?
Nessuno. Il Signore ha opposto alla violenza la forza della dolcezza, alla
menzogna la forza della verità, all’insulto la forza del silenzio, al delitto
la forza del perdono, all’odio la forza dell’amore.