Se uno è in Cristo, egli è una nuova
creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, tutte le cose sono diventate nuove.
2 Corinzi 5:17
Il faggio
Avete osservato i cespugli di faggio in
inverno? Le foglie dell’estate precedente restano in buona parte attaccate ai
rami; molte sono secche, ma rimangono lì. Nessuno penserebbe di toglierle.
Quando i germogli dell’anno seguente crescono e la pianta rinnova il suo
fogliame, le foglie vecchie spontaneamente cadono.
Anche nella nostra vita si trovano sovente
delle “foglie vecchie”. Come vorremmo sbarazzarci di abitudini che sappiamo
essere cattive o di certe relazioni dannose che hanno a che fare con la nostra
vita passata! Chi non ha lottato per ricacciarle, senza però trovare una
soluzione duratura?
Per il faggio, le foglie vecchie cadono
unicamente per effetto della vita nuova nei rami. Allo stesso modo, nell’essere
umano, soltanto la nuova vita, ricevuta per la fede nel Signore Gesù, può
eliminare le cattive abitudini; lo sviluppo di questa vita nuova nel nostro
essere interiore le rende “decidue”, come quelle foglie secche. Da qui deriva
l’importanza di vegliare con cura sulla
prosperità della vita divina che ciascun credente ha ricevuto.
I miei centri d’interesse sono quelli del
Signore? L’Evangelo è il nutrimento della mia anima? Se è così, posso essere
paragonato a un ramo che, sotto un fogliame verdeggiante porta molto frutto. Le
“cose vecchie”, inutili o addirittura disonorevoli, se ne vanno lasciando il
posto alle “cose nuove”.
“Avete imparato per quanto concerne le
vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo… e a rivestire l’uomo
nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che
procedono dalla verità” (Efesini 4:22-24).