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mercoledì 4 marzo 2020

04 marzo

Se uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, tutte le cose sono diventate nuove.
2 Corinzi 5:17

Il faggio

Avete osservato i cespugli di faggio in inverno? Le foglie dell’estate precedente restano in buona parte attaccate ai rami; molte sono secche, ma rimangono lì. Nessuno penserebbe di toglierle. Quando i germogli dell’anno seguente crescono e la pianta rinnova il suo fogliame, le foglie vecchie spontaneamente cadono.
Anche nella nostra vita si trovano sovente delle “foglie vecchie”. Come vorremmo sbarazzarci di abitudini che sappiamo essere cattive o di certe relazioni dannose che hanno a che fare con la nostra vita passata! Chi non ha lottato per ricacciarle, senza però trovare una soluzione duratura?
Per il faggio, le foglie vecchie cadono unicamente per effetto della vita nuova nei rami. Allo stesso modo, nell’essere umano, soltanto la nuova vita, ricevuta per la fede nel Signore Gesù, può eliminare le cattive abitudini; lo sviluppo di questa vita nuova nel nostro essere interiore le rende “decidue”, come quelle foglie secche. Da qui deriva l’importanza di vegliare con cura sulla prosperità della vita divina che ciascun credente ha ricevuto.
I miei centri d’interesse sono quelli del Signore? L’Evangelo è il nutrimento della mia anima? Se è così, posso essere paragonato a un ramo che, sotto un fogliame verdeggiante porta molto frutto. Le “cose vecchie”, inutili o addirittura disonorevoli, se ne vanno lasciando il posto alle “cose nuove”.
“Avete imparato per quanto concerne le vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo… e a rivestire l’uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità” (Efesini 4:22-24).