Ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio.
Filippesi 1:23
Siamo pieni di fiducia e preferiamo partire
dal corpo e abitare con il Signore.
2 Corinzi 5:8
Un semplice passaggio
“Passare da questo mondo al Padre”, ecco
come Gesù vedeva la sua partenza da questa terra (Giovanni 13:1). Che
affascinante definizione della morte per il credente! Un passaggio (lo dice la
parola stessa) non è una strada chiusa, ma prevede un’uscita: quale? Per chi
crede, è l’arrivo nella casa del Padre.
Per molti, la morte è un evento che fa
paura e che bisogna fare in modo che arrivi il più tardi possibile; e quando
proietta la sua ombra inquietante sul nostro cammino la scacciamo dai nostri
pensieri.
Per il discepolo di Gesù Cristo, la morte
non è più motivo di paura, perché lui possiede le certezze che gli dà la Parola
di Dio. La morte non lo potrà trattenere, ma lo introdurrà presso Colui che lo
ama. Il credente è pronto a rispondere alla chiamata del suo Maestro e sa che,
come lui, quando il tempo sarà giunto, passerà da questo mondo al Padre.
Una credente fedele, riunendo figli e
nipoti al suo capezzale, disse loro: “Di fronte alla morte, posso
confermarvelo: la fede è una realtà”.
Spurgeon (1834-1892), il famoso
predicatore, poco prima di morire dichiarava: “Ho costruito tutta la mia
teologia su queste quattro parole: Gesù morì per me”.
All’avvicinarsi della morte, domandarono ad
un malato se non avesse paura di morire pensando ai suoi peccati. “No, grazie a
Dio, il conto è stato pagato! Gesù l’ha pagato con il suo sangue”. L’apostolo
Paolo poteva esclamare: “Sono persuaso che né morte, né vita… potranno
separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani
8:38-39).