“Dà dunque al tuo servo un cuore intelligente… per discernere il bene dal male”.
1 Re 3:9
Guai a quelli che chiamano bene il male, e
male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre.
Isaia 5:20
Distinguere il bene dal male
Come possiamo distinguere ciò che è bene da
ciò che è male? A quale criterio e a quale autorità possiamo fare riferimento?
Non molto tempo fa certi comportamenti
erano considerati riprovevoli, mentre oggi sono scusati, ammessi e perfino
riconosciuti dalla società moderna che non vuole più chiamarsi cristiana;
spesso vengono accettati e spiegati come cause biologiche…
Qual è il risultato? I criteri morali,
stabiliti dal nostro Dio Creatore per assicurare la felicità della sua
creatura, vengono abbandonati, le coscienze si induriscono e gli ideali
svaniscono. La generazione che cresce in questo ambiente non appare certo più
contenta di quella precedente; anzi, spesso abbandonata a se stessa non può far
altro che corrompersi in una società in decadenza, che non sa più distinguere
il bene dal male. Senza punti di riferimento, senza pace, c’è chi cerca
disperatamente una ragione di vita nelle filosofie orientali, nelle sette o nell’occultismo,
imboccando strade che portano sempre più lontano.
I ragionamenti degli uomini senza Dio
sviano e portano alla morte. Solo la Parola del nostro Creatore mantiene la sua
autorità e mostra la via del bene in
mezzo al male che ci circonda. La Bibbia è il riferimento assoluto, universale
e immutabile. Il bene è ciò che è conforme ai pensieri di Dio, è ciò che
lo onora, mentre è male tutto ciò che si oppone a Dio e alla sua Parola.
Leggi la Bibbia, essa ti rivelerà il Dio
santo che è anche amore. Egli ha donato suo Figlio, Gesù Cristo, per liberarti
dal male, e darti pace e sicurezza.