(Gesù) li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l’avevano visto risuscitato.
Marco 16:14
(Gesù
disse:) “Questa è la
volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia
vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.
Giovanni 6:40
La
risurrezione
Il Nuovo Testamento parla della
risurrezione circa 140 volte: di quella di Gesù in primo luogo, poi di quella
degli uomini. Poco dopo che Gesù è stato elevato in cielo, gli apostoli hanno
proclamato questo fatto straordinario. Hanno attestato di aver visto Gesù
risuscitato, e la loro testimonianza personale fu confermata da quella di
centinaia di altre persone che vivevano in quel tempo. Nessun giudice potrebbe
affermare che quelle numerose dichiarazioni siano frutto di un complotto di
massa, perché tutte quelle testimonianze sono coerenti e concordi.
La
risurrezione di Cristo è alla base della fede cristiana, e la risurrezione dei morti è confermata
dalla risurrezione di Cristo (1 Corinzi 15:13).
Questa certezza sostiene il credente nei
momenti più bui della sua esistenza, nella malattia e nel dolore, e riempie di
speranza il cuore di chi sta per lasciare la terra. La certezza della
risurrezione stimola la fede, facendo pregustare la realtà delle cose celesti
(1 Pietro 1:3-5).
Se non crediamo alla risurrezione, ci
priviamo di un avvenire di felicità, e andiamo incontro al giusto giudizio di
Dio senza essere preparati! Perché siamo sicuri che la risurrezione esiste?
Perché Gesù Cristo è uscito dalla tomba vivente e perché la Bibbia dice: “In
Cristo saranno tutti vivificati” (1 Corinzi 15:22). Fin da ora, chiunque crede
in Lui “ha vita eterna e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla
vita” (Giovanni 5:24).