Non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede.
Romani 1:16
La predicazione della croce è pazzia per
quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio.
1 Corinzi 1:18
La
predicazione della croce
Dio ha creato i mondi dal nulla con la
parola della sua potenza. “Egli parlò, e la cosa fu; egli comandò e la cosa
apparve” (Salmo 33:9). Ma, per distruggere le opere del diavolo, per abolire il
peccato, annullare la morte, sua giusta conseguenza, e per preservarci dal
giudizio inevitabile, che potenza straordinaria ha dovuto impiegare! Quando
Cristo è stato inchiodato alla croce, Dio ha esercitato tutto il rigore del suo
giudizio su di lui a causa dei nostri peccati. Gesù ha dato la sua vita per
abolire il peccato. Sulla croce ha trionfato “per distruggere, con la sua
morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo” (Ebrei 2:14), e
la sua risurrezione è la prova del suo trionfo perfetto.
Gesù
Cristo, crocifisso e risuscitato,
è Egli stesso la potenza di Dio per la
salvezza di chiunque crede, e la predicazione della croce fa conoscere
l’opera che ha compiuto. Ricevuta nel cuore, per mezzo della fede, essa ci fa
passare dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita, dalla potenza di Satana
a Dio.
Che opera stupefacente! Tanto i cieli sono
al di sopra della terra, tanto le anime dei salvati, creature nuove e
spirituali, sono al di sopra della creazione materiale. Ecco perché la
predicazione della croce è definita “potenza di Dio”. “Noi predichiamo Cristo
crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; ma per
quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo,
potenza di Dio” (1 Corinzi 1:23-24).