In un momento, in un batter d'occhio… i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati.
1 Corinzi 15:52
Quand’egli (Cristo) sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo
com’egli è.
1 Giovanni 3:2
Siamo
pronti?
Prima di essere crocifisso, Gesù disse:
“Ora lascio il mondo, e vado al Padre” (Giovanni 16:28). Quando ha lasciato i
suoi discepoli, quaranta giorni dopo la sua risurrezione, “essi avevano gli
occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava”, e due angeli hanno detto loro:
“Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà
nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo” (Atti 1:10-11).
Con la sua morte sulla croce, il Signore ha compiuto l’opera di salvezza per
tutti coloro che credono in lui e ha preparato per loro un posto nel cielo. È
di lì che ritornerà, per chiamare ad incontrarlo tutti i credenti, risuscitando
i morti e trasformando i viventi. Rivestiti di un corpo glorioso, essi se ne
andranno con Cristo, trasportati in un istante nella “casa del Padre”, per
rimanere “sempre con il Signore” (1 Tessalonicesi 4:17).
Quel giorno trionfale, sempre più vicino,
sarà anche il punto di partenza del tempo dei giudizi sul mondo. In molti campi
ne abbiamo già il sentore, come quando un temporale sta per scoppiare; un
timore diffuso tiene in allerta il mondo. Qualcosa di grave si sta preparando e
molti ne hanno il presentimento. La domanda che ci si deve porre, e alla quale
è urgente che ognuno risponda, è: “Sono pronto per quel momento?” I credenti saranno presi mentre gli
increduli saranno lasciati per il giudizio che si abbatterà sull’umanità.
Fermati e poniti questa domanda: Se il
Signore Gesù venisse adesso, mentre sto leggendo queste poche righe, sarò preso o lasciato?