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mercoledì 22 luglio 2015

22 Luglio

Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.
1 Giovanni 5:19

(Gesù disse:) “Io ho dato loro la tua Parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo”.
Giovanni 17:14

Essi non sono del mondo

Sono numerosi i cristiani che pensano che il cristianesimo sia un complesso di regole religiose e morali dato da Dio per migliorare il mondo. Per questo molti stimano di doversi impegnare nella politica o nella gestione degli affari sociali; tutte iniziative generose, ma che non bastano. Il mondo non può migliorare (1 Giovanni 2:17) finché non migliora il cuore di ogni singola persona. Il mondo ha crocifisso Gesù Cristo e così è senza risorse, senza speranza, tagliato fuori da ogni relazione con Dio, immerso nel male e nel potere di Satana.
Gesù non è venuto sulla terra per riformare il funzionamento della società. Non si è immischiato nella politica, ma apre a ciascuno individualmente una via di salvezza, la possibilità reale di entrare in relazione con Dio.

Il Suo sacrificio alla croce è il mezzo scelto da Dio per salvare tutti quelli che sentono il bisogno di essere perdonati. All’odio, Dio ha risposto con l’amore. I credenti sono legati a Cristo risuscitato e sono cittadini del cielo. Gesù dice: “Non sono del mondo, come io non sono del mondo” (Giovanni 17:16). Quando Gesù è venuto, non ha rivendicato i Suoi diritti come Re d’Israele. È scritto: “Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo” (Giovanni 3:17). Venuto per salvare, ha seguito la Sua strada facendo il bene ed è morto per regolare la questione dei miei e dei tuoi peccati davanti a Dio; ma quando verrà per stabilire il Suo regno, allora sarà costretto a giudicare.