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venerdì 24 luglio 2015

24 Luglio

(Il malfattore crocifisso accanto a Gesù gli disse:) “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno!” Ed egli gli disse: “Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso”.
Luca 23:42-43

Dialogo all’ultima ora

Per uno dei malfattori crocifisso con Gesù la rivelazione è improvvisa: egli scopre ad un tratto che, dopo essere caduto nelle mani della giustizia umana, dovrà cadere in quelle della giustizia divina. Ancora qualche ora e varcherà il passaggio temuto da tutti gli umani. Qualche minuto prima, come il suo compagno, bestemmiava; ora riflette sulla propria sorte. Ed ecco che, nella sua angoscia, intravede un barlume di speranza. Sa che accanto a lui, crocifisso come lui, si trova un uomo eccezionale. Pur condannato ingiustamente, Gesù non si lamenta, non bestemmia, anzi, implora persino il perdono di Dio per i Suoi carnefici.
La perfezione di Gesù, in contrasto con la sua colpevolezza, tocca la sua coscienza e gli fa discernere il Suo amore e la Sua dignità regale. Così il malfattore confida in Lui e lo implora, e la risposta che riceve è una promessa straordinaria: non solo non deve più temere il castigo di Dio, ma riceve la certezza che sarà nel cielo, quel giorno stesso, con Gesù.
Che fede ha avuto quest’uomo pentito! Non può compiere nessuna opera buona, ma non ha nessun dubbio sul carattere regale di quel crocifisso, crede alla Sua risurrezione, e confida pienamente in Lui nonostante le sue numerose colpe.
Che grazia nella risposta incondizionata che il nostro Signore dà a quel miserabile, diventato in quel momento un figlio di Dio!