Il Signore espone alcune parabole e,
nonostante per molti rimarranno inascoltate non per questo le Sue parole
porteranno meno frutto, se cadranno “nella buona terra” (8).
Nella prima il Signore si presenta come Colui
che porta e spande nel mondo la buona semenza: la Parola. Benché Egli conosca
lo stato del cuore e la maniera in cui ogni uomo la riceve dà ad ogni uomo
l’occasione di entrare in contatto con la parola di vita.
Per coloro che rifiutano Cristo, per coloro
che hanno occhi per vedere, ma non discernono, per coloro che hanno orecchie
per udire ma non comprendono, tutto il messaggio rimane un enigma (12), ma per
coloro che hanno creduto vi è una piena rivelazione delle cose.
Ø Tre terreni
Sono tre le cause che impediscono alla Parola
(il seme) di portare del frutto: la durezza del proprio cuore – “la strada”
(4), la leggerezza del cuore - “il suolo roccioso” (5), il cuore diviso – “le
spine” (6).
Anche se siamo dei credenti dobbiamo sempre
temere di assomigliare un po’ a questi tre terreni perché nella nostra vita ci
sarà sempre Satana che cercherà di portare via dal nostro cuore la Parola (15), vi saranno
sempre delle tribolazioni e delle persecuzioni (17) così come “gli impegni
mondani”, “l’inganno delle ricchezze” e “l’avidità” di molte altre cose (19).
Ø La buona terra
Per coloro che sono rappresentati nella “buona
terra” il Signore dice: “ascoltate!” (3). Occorre accogliere la Parola , meditarla e,
soprattutto, lasciarla scendere nel cuore, nella coscienza e nel nostro
operare.
Chi desidera andare più a fondo e rimane
“intorno a Lui” (10) il Signore si rende disponibile a rispondere alle sue
domande affinché possa comprendere ogni cosa (Pr 28.5).
Che privilegio quello di starGli vicino affinché
la Parola
possa portare quel frutto crescente (20) che Dio si attende dai Suoi figli.
Chiediamoci,
ogni giorno, qual è lo stato del nostro cuore e in quale modo riceviamo la Parola !
D.C.