Il
Dio che disse: “Splenda la luce fra le tenebre”, è quello che risplendé nei
nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio, che
rifulge nel volto di Gesù Cristo.
2 Corinzi 4:6
Sotto la pietra
«Quand’ero
bambina e vivevo in Cina, mi era rimasto impresso nella mente questo paragone
di un predicatore del Vangelo: “Se lasciamo un pezzo di legno in un luogo oscuro,
ogni tipo di brutti insetti si nasconderà sotto. Ma se lo esponiamo alla luce,
gl’insetti fuggiranno, perché hanno orrore della luce. È così del nostro cuore.
Se Gesù, la luce del mondo, non vi abita, il nostro cuore si trova
nell’oscurità e nasconde ogni tipo di cattivi pensieri. Ma non appena riceviamo
Lui e la Luce che Lui porta, tutti i nostri cattivi pensieri se ne vanno.”
Io,
fin dall’infanzia, avevo paura degli insetti. Un giorno, mentre giocavo al
croquet in cortile, vidi nell’erba una pietra bianca e liscia. La sollevai con
il maglio. Fuggirono via una grossa lucertola, un millepiedi e altri piccoli
animaletti, che andarono a ripararsi da quest'inondazione di luce. Allora una
voce interiore mi disse: “Sei come questa pietra, liscia e bianca al di fuori,
ma piena di peccati al di dentro”.
Capii
così quanto fosse da ipocrita pretendere di seguire le nostre tradizioni cinesi
di amore, di giustizia e di virtù, ed ebbi l’intima convinzione di essere una
peccatrice. Lasciai cadere il maglio e corsi nella mia camera… Mi guardai
rapidamente intorno per assicurarmi che nessuno potesse vedermi, poi mi
inginocchiai vicino al letto e pregai: “Signore, perdona i miei peccati e aiutami a capire la tua Parola”. Mi
alzai con il cuore che batteva forte e il viso gioioso. Dio aveva risposto.
Avevo finalmente trovato la pace!»