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lunedì 6 luglio 2015

6 Luglio

Il SIGNORE mi disse: “… Io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli”.
Deuteronomio 4:10

(Gesù disse): “Le parole che vi ho dette sono spirito e vita”.
Giovanni 6:63

Investigate le Scritture

Verso l’anno 600, Gregorio Magno scriveva quanto segue: “Che cos’è la Scrittura (la Bibbia), se non una specie di lettera del Dio onnipotente alle Sue creature? Certamente, se tu ricevessi delle lettere da un personaggio importante, non perderesti tempo, non ti riposeresti, non daresti sonno ai tuoi occhi, finché non sapessi quello che ti ha scritto. Il Re del cielo, il Signore degli uomini e degli angeli, ti ha mandato le Sue lettere per il profitto della tua vita; eppure… tu trascuri di leggere quelle lettere o lo fai senza ardore. Studiale, te ne supplico, e meditale giornalmente; sono le parole di Dio”.
Quanto è ben fondata questa esortazione di Gregorio, vecchia di ben più di un millennio! Purtroppo, però, non sempre il clero l’ha tenuta in conto; anzi, in certi periodi ha sconsigliato e addirittura proibito ai fedeli di leggere la Bibbia. Tutto quello che Dio ha voluto rivelare agli uomini si trova nella Parola di Dio. La Bibbia era attuale nel Medio Evo come lo è ai giorni nostri. I progressi tecnici non l’hanno rimessa in causa. Gli sforzi ripetuti per distruggerla o per alterarne l’autorità non le hanno impedito di attraversare i secoli e di arrivare fino a noi. La sua diffusione è sempre più estesa; nello scorso anno sono stati distribuiti più di 10 milioni di esemplari di tutta la Bibbia e 12 milioni di Nuovi Testamenti. Essa è tradotta, in alcuni casi solo in parte, in più di 2400 lingue o dialetti.
Non abbiamo scuse se trascuriamo di ascoltare quello che Dio vuole dirci.