Non angustiatevi di nulla,
ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e
suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni
intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
Filippesi 4:6-7
La pace di Dio
Il credente deve ricordare
che per lui c'è qualcosa di più della pace con Dio che si ottiene per la fede
in Cristo. Egli può contare anche sulla “pace
di Dio”. L'apostolo Paolo ci dice che se presentiamo a Dio in preghiera e con ringraziamenti tutto ciò che ci turba, la pace di Dio guarderà i nostri cuori e i nostri pensieri per mezzo
di Cristo Gesù (Filippesi 4:6-7). Questo significa che la pace di Dio stesso,
quella che fa parte dei suoi peculiari caratteri, proteggerà i nostri cuori e
le nostre menti attraverso le circostanze difficili che dobbiamo attraversare:
colmerà i nostri cuori e farà in modo che non ci abbandoniamo allo
scoraggiamento, e influirà sui nostri pensieri, mantenendoli in sintonia con i
suoi ed evitandoci di lasciarci andare a ragionamenti sbagliati.
Vogliamo che il Dio della
pace sia con noi? Facciamo in modo che i nostri pensieri siano occupati delle
cose vere, onorevoli, giuste, pure, di buona fama, quelle in cui vi è qualche
virtù e qualche lode, e pratichiamole. In questo modo, scrive l’apostolo Paolo,
“il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi 4:8-9).
Inoltre ci è detto di
ricercare le cose che contribuiscono alla pace (Romani 14:19) e di fare il
possibile per vivere in pace con tutti gli uomini (Romani 12:18).
Vediamo così che la pace,
caratteristica divina, è un grande privilegio del credente, e che è anche sua
responsabilità ricercarla e conservarla nella sua vita personale e nei suoi
rapporti con gli altri.