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martedì 4 dicembre 2018

4 dicembre


L’ubbidire è meglio del sacrificio.
1 Samuele 15:22

Sia la tua risposta gradevole o sgradevole, noi ubbidiremo alla voce dell’Eterno nostro Dio.

Geremia 42:6


Ubbidire anche se non si comprende

Giovanni Battista nacque alcuni mesi prima del Signore, ma iniziò a predicare molto prima di Lui. È detto che abitava nel deserto e si cibava di locuste e miele selvatico. Aveva scelto di vivere distaccato dalla massa, con lo stile del vero profeta di Dio. Non si mischiava con le folle, ma le folle accorrevano a lui “da tutta la Giudea e dal paese intorno al Giordano”. Possiamo capire la sua sorpresa e il suo stupore quando il Signore si presenta al Giordano insieme alla folla di peccatori, e chiede di essere da lui battezzato col battesimo del pentimento. Era come se dicesse: Sono un peccatore, mi pento e lo attesto col tuo battesimo. Non era possibile! Il Signore era senza peccato, perfettamente puro. Così Giovanni si oppone: “Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?” Lui, il Cristo, il solo giusto, l'uomo perfetto, non poteva chiedere una cosa simile! Eppure la chiede, e il profeta deve ubbidire. Gesù gli dice soltanto: “Lascia fare per ora, perché conviene che noi adempiamo in questo modo ogni giustizia” (Matteo 3:15). Egli dava l'esempio di come ogni uomo avrebbe dovuto comportarsi per piacere a Dio, vale a dire, per prima cosa, pentirsi dei propri peccati. In quella solenne occasione, Dio ha fatto scendere sul Signore lo Spirito Santo, in forma di colomba, e nello stesso tempo ha dato a Giovanni la conferma che Gesù era veramente il Messia. E con la voce dal cielo che diceva: “Questo è il mio diletto Figlio nel quale mi sono compiaciuto”, ha fatto una netta distinzione tra il suo santo Figlio a la folla di uomini peccatori.
Che importava se Giovanni non capiva? Che importa se noi non capiamo tante cose che ci sono prescritte e richieste dalla Parola? Se Dio vuole che agiamo in un certo modo è per il nostro bene, e dobbiamo ubbidire e basta. Capiremo più tardi; o forse capiremo soltanto quando saremo nel cielo!