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domenica 30 dicembre 2018

30 dicembre

Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
Romani 5:8

Un Dio d’amore

La Bibbia ci rivela che “Dio è amore” (1 Giovanni 4:8). L’uomo si chiede spesso dov’è la manifestazione di quest’amore, quando constata quanto male e quanta sofferenza ci sono nel mondo. La Parola di Dio ha una risposta anche a questo, e dice: “In questo si è manifestato per noi l’amore di Dio: che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, affinché, per mezzo di lui, vivessimo” (1 Giovanni 4:9).
Dio, essendo giusto e santo, non può tollerare che il male non venga punito. E allora, perché aspetta? Perché rimanda ancora il suo giusto castigo su questo mondo che lo sfida e lo insulta con ogni sorta di peccati e di perversioni? Dio è paziente e aspetta che noi colpevoli ci pentiamo e cambiamo il nostro comportamento. Ma come fare? Con un po’ di forza di volontà, con un serio impegno, qualche miglioramento possiamo apportarlo alla nostra vita, ma niente di più. Per essere graditi a Dio bisogna che Lui ci veda senza colpa, e che possa non tener più conto delle debolezze della nostra natura umana. Solo Lui può fare quest’opera. Quando, per la fede, il sangue di Gesù Cristo ci lava dai nostri peccati, Dio ci considera puri, senza colpa, degni di stare alla sua presenza. È vero che il credente, finché è sulla terra, può ancora cadere in qualche peccato, nonostante il suo impegno ad onorare il Signore e ad ubbidirgli. Il suo Figlio ha pagato anche per quei peccati.  Il credente è al sicuro. Non sarà giudicato e può guardare al cielo come a un luogo che gli spetta di diritto perché a tutti quelli che hanno ricevuto il Signore, Dio ha dato il diritto di diventare suoi figli! (Giovanni 1:12).