Maria…
diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una
mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.
“C'è
ancora posto… Costringili a entrare, affinché la mia casa sia piena”.
Luca 2:5, 7; 14:22-23
Non c’era posto… C’è ancora posto
Non
c’era posto. 2000 anni fa non c’era posto nell’albergo per accogliere Maria che
era sul punto di partorire Gesù.
Quell’albergo
è l’immagine dell’umanità di quel tempo che non aveva posto per accogliere il
Salvatore del mondo. Ma da allora è forse cambiato qualcosa? No, perfino tra
coloro che si definiscono cristiani, la maggioranza non l’ha ricevuto nel suo
cuore. Se gli uomini non hanno dato a Gesù altro posto che su una croce
infamante, il Dio di grazia continua instancabilmente ad annunciare il suo
messaggio di salvezza e ad aprire il suo cielo a tutti quelli che lo accettano.
È la fede nel Signore che
assicura un posto in cielo, nella casa del Padre.
Come nella parabola di Luca 14, il desiderio di Dio è che la sua “casa sia
piena” di uomini e di donne, riscattati dal sangue che Cristo ha versato alla
croce. Gesù ha pagato il prezzo di quel posto, affinché fosse gratuito per
tutti quelli che mettono la loro fiducia in lui.
Oseremmo
noi non prendere in seria considerazione un amore così grande e una
così grande salvezza? Stiamo attenti, perché un giorno la pazienza di Dio finirà, e la
porta del cielo verrà chiusa; e allora sarà troppo tardi! Non aspettate ancora,
ma accogliete con gioia e riconoscenza il dono che Dio vi fa della salvezza e
della vita eterna.