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lunedì 24 dicembre 2018

24 dicembre


Maria… diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.
“C'è ancora posto… Costringili a entrare, affinché la mia casa sia piena”.
Luca 2:5, 7; 14:22-23

Non c’era posto… C’è ancora posto

Non c’era posto. 2000 anni fa non c’era posto nell’albergo per accogliere Maria che era sul punto di partorire Gesù.
Quell’albergo è l’immagine dell’umanità di quel tempo che non aveva posto per accogliere il Salvatore del mondo. Ma da allora è forse cambiato qualcosa? No, perfino tra coloro che si definiscono cristiani, la maggioranza non l’ha ricevuto nel suo cuore. Se gli uomini non hanno dato a Gesù altro posto che su una croce infamante, il Dio di grazia continua instancabilmente ad annunciare il suo messaggio di salvezza e ad aprire il suo cielo a tutti quelli che lo accettano.
È la fede nel Signore che assicura un posto in cielo, nella casa del Padre. Come nella parabola di Luca 14, il desiderio di Dio è che la sua “casa sia piena” di uomini e di donne, riscattati dal sangue che Cristo ha versato alla croce. Gesù ha pagato il prezzo di quel posto, affinché fosse gratuito per tutti quelli che mettono la loro fiducia in lui.
Oseremmo noi non prendere in seria considerazione un amore così grande e una 
così grande salvezza? Stiamo attenti, perché un giorno la pazienza di Dio finirà, e la porta del cielo verrà chiusa; e allora sarà troppo tardi! Non aspettate ancora, ma accogliete con gioia e riconoscenza il dono che Dio vi fa della salvezza e della vita eterna.