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domenica 16 dicembre 2018

16 dicembre


Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!
Apocalisse 1:3

Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi, perché la tua legge non è osservata.
Salmo 119:136

Leggete la Parola di Dio!

Il profeta Geremia svolse il suo servizio durante il regno degli ultimi re di Giuda, che fecero tutti “ciò che è male agli occhi del Signore” (2 Re 23:32, 37; 24:9, 19). Il profeta esortava il popolo d’Israele a tornare a Dio, ma non fu ascoltato e venne messo in prigione. In quel luogo, Dio gli ordinò di scrivere su un rotolo ciò che avrebbe dovuto dire al popolo. Così, dalla prigione, Geremia dettò a Baruc, suo segretario, il messaggio di Dio e gli ordinò di leggerlo al popolo, ai principi e al re (Geremia 36). Appena il re udì quelle parole, strappò quel rotolo e lo bruciò, ordinando che gli fossero portati Geremia e Baruc; “ma il Signore li nascose” (v. 26). Baruc allora scrisse un secondo rotolo che preannunciava gli stessi castighi, i quali poco tempo dopo caddero sul popolo e sui re infedeli.
Parecchi secoli dopo, incatenato in una prigione a Roma, l’apostolo Paolo non può più annunciare pubblicamente l’Evangelo, ma può dire: “La parola di Dio non è incatenata” (2 Timoteo 2:9). Durante la sua prigionia ha scritto delle lettere che hanno attraversato i secoli giungendo fino a noi.
Gli uomini possono bruciare le Bibbie, ma non possono impedire a Dio di parlare ai cuori e alle coscienze e di portare a compimento i suoi disegni. “Chi disprezza la Parola si costituisce, di fronte a essa, debitore” (Proverbi 13:13). Gesù ha detto: “Chi mi respinge e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica; la Parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell'ultimo giorno” (Giovanni 12:48).
Il divino messaggio della Bibbia può trasformare la vostra vita!